Chiunque abbia bazzicato per un certo periodo nel mondo del poker, avrà certamente sentito citare questo termine in frasi tipo “Avevo Edge su quel giocatore” oppure “Avevo Edge in quello spot”. Vediamo di che si tratta e come applicare al gioco questo concetto.
Premesso che esaurire l’intero concetto di edge in tutte le sue sfumature richiederebbe un intero libro, andiamo ad analizzare almeno gli aspetti fondamentali.
Avere Edge fondamentalmente significa avere un vantaggio. Ciò si applica a diversi aspetti nel gioco del poker ed è importante allenarli tutti.
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Come abbiamo già visto in modo dettagliato nell’articolo dedicato alla posizione al tavolo, questa è certimamente uno dei vantaggi più importanti da poter sfruttare nel NL Texas Holdem.
Giocare di posizione ci permette di raccogliere tantissime informazioni in più durante la mano, prima di ogni decisione o azione da parte nostra. Se si parla di vantaggio non si può quindi non considerare questo dettaglio.
Sappiamo che il poker è un gioco che richiede sangue freddo e lucidità estremi in ogni momento, la minima distrazione o azione precipitosa può costare cara in termini di vincite o perdite al tavolo.
Avere il giusto allenamento a mantenere lo stato emotivo sotto controllo qualunque cosa accada, ci dà un vantaggio enorme sui giocatori che invece si trovano in Tilt o sono eccessivamente impauriti di perdere piatto o passare, in una tale sessione, dall’essere in attivo a trovarsi in perdita.
Come sappiamo una corretta gestione del bankroll è uno dei fattori che maggiormente ci aiuta a mantenere la calma e la lucidità. Essere pronti a perdere lo stack per eseguire l’azione giusta, e ricaricare senza battere ciglio qualora vada male qualche colpo, ci dà un vantaggio senza paragoni su quei giocatori che hanno sul tavolo gli ultimi soldi rimasti in tasca. Questo è da tenere sempre a mente quanto ci balena l’idea di provare a sederci a quel tavolo high stakes sognando di fare il colpaccio.
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Viene da sé che avere una starting hand migliore ci metta immediatamente in posizione di vantaggio sugli avversari.
Giocare spesso e costantemente con carte molto forti ci darà il vantaggio che, dopo il flop, a parità di skill con l’avversario, possiamo contare su una forza maggiore data dalla nostra mano.
La nostra edge totale sarà data da un mix di questi e molti altri fattori. Nessuno di quelli elencati è però da sottovalutare, se vogliamo realmente avere edge al tavolo dove ci troviamo, non può mancare nessuna di queste.
Per fare una similitudine immagina un tavolo con tre gambe. È naturale che più queste sono robuste e allenate, minore sarà la probabilità che il tavolo ceda. Ma è meglio avere le tre gambe a un livello decente, seppur meno forti singolarmente, piuttosto che averne due dure come il marmo, ma la terza tutta striminzita che fa traballare tutto al primo starnuto.
La resistenza totale di una catena è data dall’anello più debole. Individua il tuo e lavora maggiormente proprio su quello.
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