Tutti gli appassionati del tavolo verde hanno sentito almeno una volta il nome di Chris Moneymaker. Agli inizi del Duemila ha rivoluzionato in modo permanente il mondo del poker, compiendo un’impresa a dir poco incredibile.
Tempo fa il poker non era minimamente un fenomeno di massa come si è poi rivelato da circa vent’anni a questa parte. Era per lo più visto come gioco d’azzardo riservato alle fumose bische clandestine, o un qualcosa di riservato a pochi eletti che potevano vivere di questo o avevano la fortuna di poter contare su patrimoni abbastanza grandi da potersi permettere un hobby tanto costoso se giocato nelle migliori case da gioco.
La vera svolta avvenne quando un ragazzo sconosciuto riuscì a battere i più grandi campioni al mondo in un rush che ha dell’incredibile. Parliamo di Chris Moneymaker, mai nome più adatto, che in pochissimo tempo è diventato multimilionario partendo con pochi dollari sulla piattaforma online PokerStars.
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Chi è Chris Moneymaker
Nel 1975, Chris Moneymaker era un tranquillo ragazzo di Atlanta. Frequenta la Farragut High School a Farragut e consegue un master universitario all’Università del Tennessee. Durante la sua permanenza al college, è membro della rinomata confraternita “Pi Kappa Phi”. Negli anni successivi alla laurea, mentre Moneymaker lavora come contabile e svolge una vita regolare, sulla piattaforma dove passava il tempo giocando a poker vince un importante ticket di qualificazione. Da quel momento la sua vita e l’universo del poker in generale non sarebbero più stati gli stessi.
Il torneo satellite vinto su PokerStars
Siamo nel 2003 e la poker room online PokerStars stava lottando, con le poche concorrenti, per il gradino più alto nella classifica delle più importanti e conosciute case da gioco virtuali al mondo. Tra i tanti ricchissimi eventi disponibili per tutte le tasche, aveva da qualche anno lanciato la moda dei tornei satellite per i più importanti e ricchi tornei dal vivo di poker. Un torneo satellite è un torneo di poker in cui non vengono messi in palio i classici premi in denaro, bensì dei ticket per l’iscrizione a diversi tornei inaccessibili a molte tasche.
Il satellite che cambiò tutto fu un torneo da soli $39 che metteva in palio l’iscrizione per il Main Event delle World Series Of Poker. Dopo aver eliminato un numero imprecisato di avversari, un giovane Chris Moneymaker si aggiudica il primo premio per l’iscrizione al torneo più ricco dell’evento più importante al mondo, oltre alle spese di vitto e alloggio durante la sua permanenza a Las Vegas. Un ticket di iscrizione del valore di ben $10,000. Per Chris si trattava del primo torneo di poker dal vivo della sua vita.
Un main event WSOP che ha fatto la storia
Moneymaker, superata la diffidenza iniziale, si fece da subito notare per il suo gioco brillante e audace. Un atteggiamento poco comune tra i giocatori della vecchia scuola, ancora lontani dallo stile di gioco moderno che stava via via prendendo piede online, specialmente tra i più giovani. Una mano degna di nota giocata dal buon Moneymaker, fu quella che disputò contro Sam Farha, noto pro player, oggi detentore di ben tre braccialetti Wsop e nove piazzamenti a premio. La mano vede Money maker mettere i resti al river con solo Re carta alta, facendo metter sotto le carte al fortissimo avversario con un bluff magistrale.
A coronamento di un torneo a dir poco strabiliante, Chris Moneymaker concluse l’ultima mano dell’Heads Up finale, quando con la sua mano 54, sotterrando il JT di Sam Farha su board J5485che dovrà accontentarsi del secondo premio. Chris Moneymaker si aggiudica così ben due milioni e mezzo di dollari. Da allora il mondo del poker non sarà più lo stesso. Il ragazzo sconosciuto diventato multimilionario con soli $39 darà speranza a un’intera generazioni di giovani giocatori, che hanno approcciato il poker per la prima volta online, rivoluzionando per sempre la percezione del mondo del tavolo verde per la massa.
Il “Moneymaker Effect” nel mondo del poker
L’impresa del giovane Chris Moneymaker è stata talmente importante per il futuro dell’intero mondo del poker, che coloro che hanno analizzato il fenomeno hanno iniziato a chiamarlo proprio con il suo nome, ossia l’effetto Moneymaker. Il fatto che una persona qualunque, che peraltro non aveva mai avuto occasione di giocare alcun torneo dal vivo prima di quel grandissimo evento, avesse potuto con poche decine di dollari vincere l’occasione di sedersi a giocare con i più forti campioni al mondo, battendoli uno dopo l’altro, ha aperto gli occhi a tantissimi ragazzi sulle opportunità che il gioco del poker può offrire.
Da quel momento i tornei con montepremi milionari non furono più visti come un sogno irraggiungibile. I 10mila dollari di iscrizione non erano più un ostacolo insormontabile per chi apparteneva alle classi della popolazione meno ricche. Dopo l’impresa incredibile del nostro Chris, i giovani da tutto il mondo hanno iniziato a puntare in alto nel poker con delle aspettative diverse. Moneymaker è successivamente entrato a far parte del team di una delle più importanti poker room e ha cominciato a giocare tornei dal vivo in giro per il mondo. Non ha ovviamente mai avuto occasione di ripetere la clamorosa impresa alle WSOP, ma viene a ragion veduta ricordato come uno dei più importanti giocatori nella storia del poker moderno.
Il mondo del poker dopo la vittoria di Moneymaker
Gli anni successivi al grande risultato di cui abbiamo parlato sono stati segnati da un’incredibile esplosione del poker in ogni angolo del mondo. Un effetto simile era già accaduto ad esempio più volte nello sport. Da sempre si pensava che la biologia del corpo umano non permettesse di superare certe barriere di performance nella corse, e così era effettivamente stato da che si avesse memoria e gli studiosi del campo avvallavano la teoria. Non appena però il primo atleta riuscì a battere quel determinato limite, e a zittire gli scienziati che lo ritenevano tale, negli anni successivi altri velocisti riuscirono a eguagliare e a superare quel risultato.
In seguito a quell’evento strabiliante, la sola dimostrazione pratica che quel limite ritenuto naturale poteva essere superato, centinaia di atleti si allenarono per eguagliare il risultato, abbattendo diverse volte ancora quello che fino a poco prima era visto come scientificamente impossibile. Lo stimolo che la storia di Chris Moneymaker ha spinto tantissimi altri ragazzi non professionisti ad allenarsi in quella prospettiva.
Cosa fa Chris Moneymaker oggi? L’addio al poker
Dopo il grande evento, Chris ha continuato a giocare sponsorizzato da Pokerstars fino alla fine del 2020. Dopo 17 anni di grandi risultati il campione ha deciso, di comune accordo con la poker room, di lasciare il gioco professionale per dedicarsi alla vita privata. La rottura della partnership è stata annunciata con un breve video su Twitter, nel quale il giocatore che ha rivoluzionato il mondo del poker ringrazia per la fiducia e le opportunità offerte e comunica le sue intenzioni per il futuro:
2020 has been a year. Sad news. Thanks for everything @PokerStars pic.twitter.com/tT1rZ12QGr
— Chris Moneymaker ⭕ (@CMONEYMAKER) December 31, 2020
“L’esperienza più bella e incredibile della mia vita. 17 anni sono davvero una grande parte della vita e sono fiero di aver trascorso questo tempo con Pokerstars. Ho avuto la fortuna di giocare con i più forti players al mondo, ho girato il globo e mi ritengo davvero fortunato. Adesso è arrivato il momento di dirsi addio. Voglio godermi con maggior assiduità la mia famiglia e dedicare a loro più tempo possibile. Questo addio non è il capolinea della mia avventura pokeristica, ma un punto di partenza.”
Chris Moneymaker non sarà il campione che ha vinto di più in carriera, né probabilmente quello tecnicamente più forte che ha battuto le file del team sponsorizzati di Pokerstars. Ma ciò che ha portato nel mondo del poker in generale è stato qualcosa di unico. Che continui a giocare in modo amatoriale o abbandoni il tavolo verde per sempre, pochi potranno raccontare una storia, relativa al poker, straordinaria quanto la sua.