Enea Bastianini correrà la sua seconda stagione in classe regina con Gresini Racing e Ducati. Ma lo scorso anno era vicinissimo ad Aprilia.
Enea Bastianini è una delle promesse italiane della MotoGP più interessanti in questo momento. Alla sua prima stagione in classe regina ha conquistato due podi in sella ad una Ducati GP19 decisamente meno aggiornata rispetto alle moto ufficiali del team emiliano. Ha saputo adattarsi in tempi rapidi ad un prototipo non certo facile per un debuttante, basti vedere i risultati di Luca Marini che ha richiesto più tempo per trovare più feeling e senza mai avvicinarsi alla zona podio.
Il pilota romagnolo e campione Moto2 2020 è stato particolarmente corteggiato da Aprilia, prima di mettere le mani su un big come Maverick Vinales nel corso dell’estate 2021. Fino all’ultima gara di Valencia ha conteso il titolo di “rookie of the year” a Jorge Martin e da subito ha firmato un contratto diretto con Ducati, segno evidente che la fabbrica emiliana ha grandi aspettative su di lui. Secondo quanto riporta il sito specializzato Speedweek.com nella primavera dello scorso anno Aprilia avrebbe provato ad ingaggiare “Bestia” per affiancarlo al più esperto Aleix Espargarò per la stagione 2022, dopo i vari flop con Bradley Smith, Scott Redding, Andrea Iannone (squalificato) e Lorenzo Savadori.
Bastianini non molla la Ducati
Nonostante Bastianini avesse un contratto con Ducati fino alla fine del 2022, Massimo Rivola e i vertici di Noale hanno provato l’affondo, disposti a pagare la penale di 700.000 euro per trasferire il pilota sulla Aprilia RS-GP, oltre a pagare il compenso annuale del pilota pari ad una cifra di 750.000 euro. Ma Enea avrebbe preferito restare in Ducati con un ingaggio inferiore, potendo però contare su una Desmosedici GP21 che gli darebbe maggiori garanzie tecniche e più opportunità di avvicinarsi alla zona podio. A quel punto il costruttore veneto ha virato su Maverick Vinales che intanto stava divorziando dalla Yamaha.
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Enea Bastianini ha già provato la nuova GP21 lo scorso novembre nell’ultimo test di Jerez e ritornerà in sella alla Rossa a febbraio per il primo test IRTA del 2022 in programma sul circuito di Sepang. Sono grandi le aspettative intorno al campione romagnolo che si prefigge la top-5 come obiettivo massimo. Dopo i due podi di Misano-1 e Misano-2, partendo rispettivamente dalla 12esima e 16esima piazza, il prossimo passo sarà rincorrere la prima vittoria in classe regina. Da parte sua Ducati ha promesso ulteriori aggiornamenti a stagione in corso per non lasciarsi sfuggire l’astro nascente dopo il 2022. Se a breve termine il team factory resta ancora una chimera, il salto in Pramac potrebbe essere l’evoluzione naturale della sua carriera con il marchio di Borgo Panigale.