F1, nel 2022 c’è un problema per gli ingegneri: sparisce un elemento

I regolamenti di F1 nel 2022 subiranno una vera e propria rivoluzione. Scopriamo le parti più salienti e l’assenza dei bargeboard.
F1 (Twitter)
F1 (Twitter)
Il 2022 rappresenta un annozero per la F1. Tutto ciò che potrebbe cambiare rispetto allo scorso anno cambierà, escluse le power unit, per le quali è prevista una rivoluzione ma soltanto nel 2026 con l’eliminazione dell’MGU-H. Le nuove monoposto saranno basate su un regolamento radicalmente diverso, che si pone obiettivi del tutto nuovi rispetto al passato.
Sino ad oggi, per favorire i sorpassi si era intervenuto con delle piccole modifiche, che avevano puntualmente fallito. Nel 2009 venne eliminata gran parte del carico aerodinamico, con vetture molto più semplici anche esteticamente, prive di alette e pinne. Nel 2019 vennero semplificate le ali anteriori, rese più larghe e con l’assenza delle appendici aerodinamiche che generavano fastidiosi flussi d’aria.
Nonostante questi accorgimenti, nella F1 moderna è rimasto molto complicato il sorpasso. Senza il congegno del DRS sarebbe praticamente impossibile superare, tralasciando piste come Azerbaijan e Jeddah dove ci sono dei rettilinei lunghissimi e che permettono di sfruttare a la scia per tanti secondi. La speranza degli organizzatori è che il nuovo regolamento vada a cambiare tutte le carte in tavola, ma non ci sono certezze in merito.

F1, nel 2022 spariscono i bargeboard

Una delle aree più studiate dagli ingegneri della F1 è quella dei bargeboard. Si tratta dei deflettori posti tra la zona della sospensione anteriore e quella della pancia laterale, dove venivano generati moltissimi vortici di aria utili ad aumentare il carico aerodinamico. Quella parte della vettura era una delle più adibite alla creazione di turbolenze, che andavano a rendere quasi impossibile la manovra di sorpasso per chi seguiva.

Il miscuglio di pinne ed elementi a forma di boomerang era ormai un classico per quella zona delle monoposto, ma dal prossimo anno cambierà tutto. Non saranno, da regolamento, più ammesse parti di vettura che sporgeranno tra l’asse anteriore e quello posteriore.

L’unica parte che potrà essere sfruttata per generare un minimo di vortici sarà quella degli specchietti, i cui supporti sono ormai diventati un punto chiave per gli ingegneri. Passando al posteriore delle monoposto, il regolamento 2022 prevede una piccola pinna come finitura del cofano, ma non aspettatevi quella a forma di squalo utilizzata nel 2017 che andava a raccordarsi con la T-Wing o l’ala posteriore.

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Sarà estremizzato ancor di più il posteriore a forma di “Coca-Cola”, con la possibilità di ridurre al minimo le turbolenze e favorire l’avvicinamento della vettura che segue. Cambiamenti anche per quanto riguarda le zone di sfogo: nel 2021, l’aria calda fuoriusciva tramite una grande apertura situata nella parte posteriore, mentre quest’anno saranno presenti delle fessure piuttosto ravvicinate tra di loro.

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