F1, quanto saranno veloci le nuove monoposto? I fan possono sorridere

La F1 è pronta per la più grande rivoluzione della sua storia, con le nuove monoposto che saranno veloci quasi come le loro progenitrici.

La F1 si sta preparando per i cambiamenti tecnici più importanti di sempre, che porteranno le nuove monoposto ad assumere forme radicalmente diverse rispetto al passato. Il cambiamento principale per il 2022 è rappresentato dalla volontà della FIA di limitare le turbolenze, per permettere a chi segue di non viaggiare in aria sporca e superare più facilmente chi precede. Le ali anteriori e posteriori, dunque, saranno dotate di minor efficienza aerodinamica, che verrà però recuperata dal fondo.

F1 2022 (GettyImages)
F1 2022 (GettyImages)

Considerando la grande importanza acquisita dal fondo, la generazione del carico verrà ripartita in questo modo: un quarto andrà alla zona anteriore, un quarto a quella posteriore, ed il restante 50% resterà al fondo, parte su cui i team stanno lavorando moltissimo per tirare fuori la prestazione.

Per eliminare le turbolenze verranno rimossi i bargeboard, assieme al miscuglio di pinne ed elementi a forma di boomerang.Dal prossimo anno cambierà tutto e da regolamento, non saranno più ammesse parti di vettura che sporgeranno tra l’asse anteriore e quello posteriore.

L’unica parte che potrà essere sfruttata per generare un minimo di vortici sarà quella degli specchietti, i cui supporti sono ormai diventati un punto chiave per gli ingegneri. Passando al posteriore delle monoposto, il regolamento 2022 prevede una piccola pinna come finitura del cofano, ma non aspettatevi quella a forma di squalo utilizzata nel 2017 che andava a raccordarsi con la T-Wing o l’ala posteriore.

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F1, Mario Isola ottimista sul passo delle nuove vetture

Stando a quanto si era detto inizialmente, le nuove F1 avrebbero dovuto accusare un gap di diversi secondi rispetto a quelle del 2021. Poco dopo Abu Dhabi, Valtteri Bottas fornì un’indicazione diversa dopo aver provato l’Alfa Romeo Racing al simulatore, parlando di prestazioni non troppo lontane da quelle del passato.

Un’ulteriore conferma è giunta oggi da Mario Isola, boss del reparto corse della Pirelli, che in un’intervista concessa ad “Auto Hebdo” ha fornito il proprio parere in merito alle performance che si vedranno: “Abbiamo ottenuto delle simulazioni dai team, che ci hanno informato del fatto che le nuove vetture non sono molto poi così più lente rispetto alle auto dell’anno scorso“.

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Inizialmente si parlava di oltre tre secondi al giro di differenza tra le due, ma ora il gap è sceso a mezzo secondo o un secondo. Quindi, se la stagione dovesse cominciare con un solo secondo di differenza rispetto all’anno scorso, significa che durante l’arco del campionato riusciranno a raggiungere lo stesso livello di prestazioni che avevamo nel 2021”.

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