F1, rivoluzione in vista nel 2023: sono pochissimi i piloti che hanno un contratto non in scadenza, cambieranno tutti?
Il divertimento nel provare ad indovinare in che squadra andrà quel calciatore o cestista, in moltissimi come ben noto, amano il mercato dello sport. Visto che in F1 ci sono però solo dieci team e venti piloti, molto difficilmente si assiste ad un annata di grande motormercato. Ma occhio all’inverno 2022, perché sono pochi i piloti che ad oggi, hanno un contratto che scade tra più di un anno.
Ad esempio la Ferrari sta provando a convincere quanto prima possibile, Carlos Sainz, che al momento ha un contratto a chiusura 2022, ma che ha fatto molto bene con la Rossa e quindi potrebbe meritare il prolungamento. Ma non si tratta solo di meriti, qualche pilota potrebbe anche decidere di guardarsi intorno per richiamare l’attenzione dei grandi team. Andiamo nel merito.
Praticamente, quando a marzo prossimo inizierà il Mondiale del 2022, dove Max Verstappen rischia già tantissime penalità, soltanto sette piloti su venti, siederanno in una monoposto, forti di un contratto più lungo di un anno. Questo, certo, a meno di rinnovi imminenti che potrebbero arrivare pure prima di marzo, proprio per dare maggior tranquillità ai ragazzi.
Ad esempio, ha tanto da credere nei propri piloti, la Red Bull, ma uno dei due rischia. Verstappen, come Sainz, punta ad un rinnovo con ritocco dell’ingaggio, mentre Checo Perez dovrebbe attendere decisioni interne per quanto riguarda il suo rinnovo o l’addio. Alla Red Bull infatti, vogliono decidere con calma sul messicano. Poi abbiamo il capitolo a parte: Seb Vettel e Fernando Alonso, rispettivamente 34 e 40 anni. I due potrebbero decidere (o i team lo faranno per loro), di salutare dopo la stagione in corso, anche perché ci sono dei possibili rookie che scalpitano.
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Oscar Piastri, campione F2 2021, potrebbe essere il prossimo nuovo pilota del sistema, dopo che quest’anno è entrato solo Zhou, alla Alfa Romeo. La McLaren, ha più di un’idea di dare un’opportunità a Pato O’Ward e certamente a rischiare non è Norris: Ricciardo è avvisato. Ma attenzione anche a Zhou. Dopo aver fatto fuori Giovinazzi, il cinese rischia tantissimo. Non dovesse andar bene, scalpita già Théo Pourchaire, di quattro anni più giovane.
Per ora, i piloti che hanno più di un anno di contratto, sono Hamilton e Russel, in Mercedes almeno fino al 2023, Leclerc con scadenza 2024, Norris ed Ocon, anche loro 2024 rispettivamente con McLaren e Apine, ed ancora Lance Stroll praticamente a vita in Aston Martin, scuderia del padre. L’ultimo è Verstappen, fino al 2023 ma già in cerca di qualcosa di più cospicuo. Chi invece potrebbe essere alla sua ultima stagione con la scuderia, è Gasly, seguito da Latifi, Tsunoda, ma come detto anche da Alonso, Vettel, Sainz e Perez.
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