Il calendario F1 più lungo di sempre potrebbe perdere un altro GP molto atteso. Sembrano esserci sempre problemi nel regolare svolgimento degli ultimi calendari.
Dopo due anni molto tribolati a causa della pandemia arrivano ulteriori notizie che mettono a rischio lo svolgimento del calendario più lungo di sempre. Ventitré Gran Premi totali sono un numero impressionante, imposti con orgoglio da LM. Per gli addetti ai lavori la stagione 2022 rischia così di diventare un incubo con tante gare consecutive e un’organizzazione meticolosa, messa comunque a dura prova ancora dai problemi legati alla diffusione del Covid-19.
Il campionato 2022 è partito con una Ferrari strepitosa in grado di vincere già due Gran Premi. Charles Leclerc si è imposto in Bahrain, dopo oltre due anni e mezzo dal suo ultimo trionfo in Italia. Il monegasco ha colto il suo primo hat-trick, conquistando la pole position, la vittoria e il giro più veloce. Il ventiquattrenne ha rischiato di vincere anche la seconda tappa, beffato negli ultimi chilometri da Max Verstappen.
Charles si è ripetuto in Australia, celebrando il suo primo grand chelem, ovvero un hat-trick senza mai cedere in gara la prima posizione. La classifica fin qui riflette un dominio inaspettato del Cavallino rampante. La Ferrari F1-75 è un’auto in grado di esaltare le caratteristiche tecniche del suo alfiere. Carlos Sainz, invece, ha mercato due podi nei primi due GP, ma ha commesso un errore di foga in Australia. Nonostante ciò, la Ferrari comanda in classifica costruttori con un vantaggio consistente sia sulla Mercedes che sulla Red Bull Racing.
Domenica 24 aprile ad Imola si correrà il quarto appuntamento stagionale. I top team sono davanti ad una nuova sfida. Se la Ferrari inseguirà l’ennesimo trionfo stagionale, in casa Mercedes sperano di aver risolto i problemi di porpoising che hanno afflitto la W13, mentre la Red Bull Racing dovrà evitare nuovi passaggi a vuoto se vorrà giocarsi il titolo mondiale nel proseguo della stagione. Nel 2023 è stato annunciato anche il GP di Las Vegas, ma il rischio per Domenicali è un altro.
Per la prima volta nel 2022 dovrebbe andare in scena il Gran Premio di Miami nella zona dello stadio Hard Rock, ma qualcosa sta andando per il verso sbagliato. I residenti dell’area, infatti, si sono opposti alla realizzazione dell’evento. Non si placano le prostese per lo svolgimento della gara che dovrebbe tenersi l’8 maggio, ma è persino probabile che l’evento non si svolga. Questo è ciò che ha annunciato il Miami Herald e riportato anche dal GP Blog. Sarebbe un’altra sorpresa dopo la cancellazione del GP di Russia a causa dello scoppio della guerra in Ucraina.
I residenti locali protestano da mesi per fermare la corsa in quanto secondo loro l’inquinamento acustico sarebbe insopportabile. A quanto pare l’evento in Florida potrebbe causare fino a 97 decibel di rumore entro un raggio di 3,5 km. Tutto ciò potrebbe portare a forti disagi e per i residenti la situazione è intollerabile. Gli avvocati hanno consigliato al giudice di aspettare prima di avviare un’indagine in attesa dell’autorizzazione rilasciata dal consiglio comunale per eventi speciali. Seguiremo la vicenda nelle prossime settimane per capire se si svolgerà regolarmente la tappa in Florida.
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