La F1 sta attendendo i risultati dell’inchiesta della FIA su quanto accaduto a Yas Marina. Sono in ballo dei cambiamenti strutturali.
Il mondiale di F1 targato 2022 si avvicina di giorno in giorno al suo inizio. Ad oggi manca praticamente un solo mese al semaforo verde delle prove libere del Gran Premio del Bahrain, in programma dal 18 al 20 di marzo. Dopo le presentazioni di Haas, Red Bull, Aston Martin, McLaren ed AlphaTauri, nelle ultime ore abbiamo potuto scoprire altre due monoposto.
A sorpresa, l’Alfa Romeo Racing ha effettuato uno shakedown sul tracciato di Fiorano con una livrea camouflage, utilizzata per nascondere il più possibile i segreti del nuovo bolide. Al volante della C42 si è seduto Valtteri Bottas, e per i tifosi della Ferrari ha fatto molto effetto vedere un ex pilota Mercedes guidare sulla pista di casa del Cavallino.
Tutto sommato, le nuove F1 stanno soddisfacendo i gusti dei tifosi, rivelandosi filanti e scongiurando il pericolo dell’eccessiva somiglianza l’una con l’altra. Nel pomeriggio è venuta alla luce anche la nuova Williams di Nicholas Latifi e del rientrante Alexander Albon, che grazie alla power unit Mercedes persegue l’obiettivo di entrare stabilmente in zona punti.
Giovedì toccherà alla Ferrari, mentre il giorno dopo sarà la volta della Mercedes. Nonostante il fatto che la stagione 2022 stia per scattare, i riflettori sono ancora puntati su quanto accaduto nel Gran Premio di Abu Dhabi, quando Max Verstappen strappò il titolo a Lewis Hamilton all’ultimo giro.
La gestione della Safety Car e della ripartenza da parte di Michael Masi ha fatto imbufalire Toto Wolff e gran parte degli appassionati, che non hanno reputato corretto quanto accaduto a Yas Marina. Fatti salvi tutti i meriti dell’olandese della Red Bull. La Federazione Internazionale ha deciso di aprire un’inchiesta per capire meglio quanto accaduto, e nei prossimi giorni sono attese importanti novità.
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F1, occhi puntati sull’inchiesta FIA post-Abu Dhabi
Il mondo della F1 non aveva mai vissuto una post-season così incandescente. Su quanto successo ad Abu Dhabi si continua a discutere, sia tra gli addetti ai lavori che tra i tifosi. La posizione di Michael Masi non è più così solida come sembrava sino a poche settimane fa, ed Eduardo Freitas, direttore di gara del mondiale endurance, è il maggior indiziato per prenderne il posto.
La Formula 1, il suo organo di governo e i capi del team si sono incontrati lunedì a Londra per una riunione della F1 Commission, dove sarebbero dovuti essere rivelati i risultati dell’inchiesta su Abu Dhabi ed eventuali modifiche successive. Tuttavia, le decisioni finali non arriveranno nei prossimi giorni.
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“Il presidente della FIA ha condotto discussioni dettagliate sul Gran Premio di Abu Dhabi della FIA Formula 1 2021“, si legge in una dichiarazione della FIA lunedì pomeriggio.Il presidente, Mohammed Ben Sulayem, si è incontrato con i boss delle squadre Toto Wolff e Christian Horner, e la voce più accreditata potrebbe prevedere il cambiamento del direttore di gara. Tuttavia, i piloti di F1 si sono schierati per gran parte in favore dell’australiano, giudicando il suo operato come svolto in buona fede.