Il geniale progettista della Red Bull F1, Adrian Newey, è stato miracolato dopo un incidente in bicicletta. Ecco il racconto della moglie.
Il 12 dicembre scorso, Max Verstappen si è laureato campione del mondo per la prima volta nella sua carriera in F1. Si tratta del quinto titolo piloti conquistato dalla Red Bull, che con Sebastian Vettel e Mark Webber si era assicurata anche quattro allori costruttori tra il 2010 ed il 2013. Quest’anno, la classifica a squadre l’ha vinta la Mercedes, che proprio nel finale l’ha spuntata sul team di Milton Keynes.
Il successo dell’olandese ha sancito anche il decimo titolo piloti per lo straordinario progettista Adrian Newey, che aveva già vinto tutto quello che c’era da vincere con Williams e McLaren negli anni Novanta. Nel suo palmarès figurano anche nove campionati costruttori, a coronamento di una carriera strepitosa.
Il vulcanico ingegnere, probabilmente il più geniale ed innovativo nella storia della F1, viene ricordato per progetti quali le sospensioni attive delle Williams di Nigel Mansell ed Alain Prost tra 1991 e 1993, le McLaren di Mika Hakkinen alla fine del secolo scorso e per quanto fatto con la Red Bull nel ciclo vincente di Vettel. Gli scarichi soffianti, le ali che simulavano una flessione e tante altre idee eccezionali lo hanno reso un protagonista assoluto di questo sport.
Una curiosità che riguarda Newey è legata al suo modo di progettare le monoposto: a Milton Keynes, raccontano che è l’unico che disegna i modelli a mano, su una lavagna, essendo quasi “incapace” di utilizzare i computer. Eppure, Adrian, ha rischiato davvero la pelle durante la scorsa estate, quando un incidente in bicicletta poteva privarci di un personaggio così geniale e prezioso per l’automobilismo mondiale.
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F1, la moglie rivela il dramma di Adrian Newey
Il mondiale di F1 targato 2021 è stato uno dei più belli di sempre, grazie ad una Red Bull motorizzata Honda che ha saputo chiudere il gap dalla Mercedes. La power unit nipponica è progredita tantissimo, ma il telaio della RB16B è stato semplicemente impressionante, per merito di Adrian Newey e del suo reparto tecnico.
La moglie Amanda ha deciso di raccontare la verità riguardo al suo incidente in bicicletta, per il quale ha rischiato la vita. Se avete notato, il direttore tecnico del team anglo-austriaco è stato presente nelle ultime gare del calendario con un cappellino in testa, probabilmente utilizzato per coprire le ferite e le cicatrici sviluppatesi dopo gli interventi chirurgici subiti.
La donna, sul suo profilo Instagram, ha rivelato: “Nel mese di agosto ho rischiato di perdere Adrian, l’amore della mia vita. Lui non è presente sui social network, e volevo ringraziare tutti per la vicinanza mostrata. Ha avuto un terribile incidente in bicicletta. Aveva delle fratture multiple al cranio, ma solo dopo dieci giorni dall’intervento alla testa era al muretto virtuale per seguire il Gran Premio d’Olanda. Per questo, faccio tanti auguri a mio marito, per la sua forza“.
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La F1 ha davvero rischiato di perdere una delle sue leggende, che nella giornata di Santo Stefano ha compiuto 63 anni. La moglie gli ha dedicato questo post per augurargli i migliori auguri, con la certezza che il momento peggiore per suo marito è passato e che ora potrà tornare a concentrarsi sul suo lavoro.