Un bel primo giorno per Alexander Albon, che ha conosciuto la sua nuova scuderia, salvo un piccolo incidente.
I motori non sono ancora caldi, ma credeteci, ci siamo. La Williams ha da poco salutato il baby prodigio, George Russell che ha provato per la prima volta ieri la nuova W13, dando il benvenuto ad Alexander Albon. Il finlandese ha invece dovuto attendere qualche ora in più per sedersi per la prima volta, in un’auto del team di Grove.
Il thailandese, che nel 2021 ha corso in DTM, ritrova la Formula 1 ed a quanto pare, è molto entusiasta della cosa. Negli scatti social del pilota nato nel 1996, infatti Albon si lascia andare ad un gran sorriso mentre indossa una maglietta nera a maniche corte, per poi lasciar intravedere anche il muso del simulatore. Ma qualcosa è andata storta. Ecco cosa.
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Il primo giorno di scuola di Alex Albon
Il pilota, ha fatto tutto quanto conviene al primo giorno in scuderia, conosciuto gli ingegneri, lavorato al montaggio sedili, e poi via al lavoro al simulatore di Gara. E da come riporta speedweek.com, il pilota ha confessato divertito che aveva ammirato spesso la Williams in passato, ma sempre da fuori ai box, mentre ora finalmente, è stata la prima volta per lui all’interno della fabbrica di Grove.
“Williams è un team internazionale ed è stato interessante conoscere molti dipendenti. Sarò onesto, non ho ancora tutti i nomi sotto controllo, ma ci arriverò”, ha commentato il classe ’96. Albon ha incontrato anche gli ingegneri che lavoreranno alla sua vettura nel 2022, ed ha confessato che è stato interessante vederli lavorare. “Ho fatto il grande tour e ho incontrato persone di tutti i reparti; Aerodinamica e marketing, produzione e contabilità”, continua il ragazzo nato a Londra.
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Però l’ex Red Bull è riuscito pure ad incappare in un inconveniente al suo primo giorno. Chissà che qualcuno non gli abbia fatto uno scherzo, ma intanto nel suo racconto, c’è anche un simpatico particolare. Aveva perso le sue chiavi della macchina. Probabile però, che tutto sia avvenuto solo per una sua distrazione, che sarebbe meglio non ripetere in pista. Infatti, ecco dov’erano: “Pensavo di averle lasciate sul vassoio della mensa, – spiega il pilota – quindi ho cercato nei bidoni della spazzatura. In effetti, erano scivolate in una fessura su un divano nella stanza del simulatore”.