F1, l’Aston Martin avvisa la Mercedes: seria minaccia per Toto Wolff

L’Aston Martin ha presentato poche ore fa la sua nuova monoposto di F1. Lawrence Stroll avvisa che la partnership con Mercedes può terminare.

In casa Aston Martin si pensa in grande per il futuro. Il team di Lawrence Stroll ha svelato da poco la sua nuova AMR22, la F1 che dovrà cercare di risalire la china dopo un 2021 da inbuco per la squadra britannica. Sebastian Vettel e Lance Stroll saliranno in macchina sin da subito con uno shakedown previsto sul tracciato di Silverstone, per scoprire le prime potenzialità del nuovo modello.

F1 Aston Martin (Twitter)
F1 Aston Martin (Twitter)

Rispetto alla Red Bull, l’Aston Martin ci ha dato un’idea più chiara di quelle che saranno le vetture ad effetto suolo, anche se la stessa AMR22 subirà diverse modifiche prima del Gran Premio del Bahrain, previsto per il 20 marzo sulla pista di Sakhir e che andrà ad aprire una nuova era della massima serie.

La casa inglese è rientrata in F1 lo scorso anno sostituendo la Racing Point, ma la scorsa stagione non ha portato i risultati sperati. Seb ha chiuso secondo a Baku e questo è stato l’unico podio della stagione, dal momento che quello in Ungheria è stato tolto per squalifica dopo la fine della gara.

La AMR22 presenta alcune soluzioni interessanti, come l’ingresso delle pance di forma triangolare e le “branchie” vicino al cofano motore che ricordano quelle della Renault R25 di Fernando Alonso, che vinse il mondiale nel 2005. Le fiancate sono molto più larghe di quelle della Haas, unico vero confronto fattibile visto che la RB18 presentata a Milton Keynes non è altro che una showcar dotata della nuova livrea griffata Oracle.

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F1, Aston Martin potrebbe produrre in proprio i motori

L’Aston Martin, secondo quanto annunciato dal proprietario Lawrence Stroll nel corso della conferenza stampa di presentazione, si è data un piano quinquennale per vincere in F1. Secondo il boss non è facile pensare di vincere in fretta nel Circus, conoscendo bene la forza degli avversari e la difficoltà che questo campionato implica.

Tuttavia, il miliardario canadese ha affermato a “Formel1.de” che è in ballo l’idea di iniziare a produrre dei propulsori in proprio dal 2026, quando le power unit subiranno una rivoluzione. Da quella data, le unità propulsive saranno sprovviste della MGU-H, elemento che fece sudare e non poco i tecnici della Honda nei primi anni in F1. Grazie a questa modifica, anche Porsche ed Audi stanno valutando seriamente un ingresso nel Circus.

Stroll ha rimarcato la volontà dell’Aston Martin di abbandonare i propulsori Mercedes per produrli direttamente nella propria fabbrica. Le novità non sono finite qui, perché c’è in ballo anche la costruzione di una nuova galleria del vento che dovrebbe essere pronta per il 2023. All’incirca, la spesa totale andrebbe ad ammontare tra i 150 ed i 200 milioni di euro, cifre elevatissime che non spaventano il magnate nord-americano.

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L’Aston vuole fare sul serio e tentare la scalata in pochi anni, cosa riuscita sia alla Red Bull che alla Mercedes dal 2005 in avanti. Ovviamente, occorrerà pensare anche alla questione piloti, visto che Sebastian Vettel non è più un giovincello e che Lance Stroll non pare avere la stoffa del campione. Quel che è certo è che la squadra stia puntando molto in alto.

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