La F1 potrebbe vedere l’Audi coinvolta dal 2026, e le trattative vengono confermate direttamente dall’amministratore delegato McLaren.
Il mondo della F1 sta attraendo nuovi costruttori, una bella boccata d’ossigeno in un periodo davvero complesso per il Circus. La crisi economica scoppiata nel 2008 ha portato ad un fuggi fuggi di case ufficiali, che prima di quella data pullulavano nella massima serie, il campionato più famoso del mondo.
Basti pensare agli anni in cui Michael Schumacher e la Ferrari dominavano la scena. All’epoca, il Cavallino doveva battersi contro una McLaren motorizzata Mercedes, contro la Williams spinta dai propulsori BMW, con entrambe le case tedesche che possedevano gran parte dei team britannici. Per il resto, impegnate ufficialmente c’erano la Renault, la Jaguar, la Honda e la Toyota, un vero e proprio record di costruttori man mano scomparsi.
Le due case nipponiche lasciarono tra 2008 e 2009, mentre la BMW, che nel frattempo aveva costituito un proprio team, abbandonò a sua volta alla vigilia del mondiale 2010. Al giorno d’oggi, sono rimaste solo Mercedes, Ferrari e Renault (ribattezzata Alpine), con la Honda che continuerà a fornire le power unit a Red Bull ed AlphaTauri ma senza un coinvolgimento ufficiale in F1.
Tutto questo, è bene ricordarlo, non fa bene alla massima formula. La conferma arriva dagli enormi distacchi che si vedono ad ogni Gran Premio. La Mercedes e la Red Bull si dimostrano nettamente superiori alla concorrenza, così come tale discorso valeva per la Ferrari sino alla crisi motoristica scoppiata ad inizio 2020.
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F1, Zak Brown conferma le trattative Audi-McLaren
Nel 2026, la F1 abbraccerà le nuove power unit, che verranno semplificate con la sparizione della MGU-H. Tale elemento era quello che mandò in crisi la Honda nei primi anni di militanza nel Circus, quando era costretta ad incappare in decine di posizioni di penalità assieme alla McLaren.
L’Audi è la favorita per entrare nel campionato a partire da quella stagione, e potrebbe andare a sostituire proprio il team di Woking che verrebbe inglobato dalla casa di Ingolstadt. L’affare potrebbe interessare sia il reparto corse della gloriosa squadra britannica sia quello automotive.
Le tante voci che si sono inseguite in questo periodo hanno trovato una diretta conferma da Zak Brown, amministratore delegato di McLaren F1. Il manager statunitense ha rilasciato un’intervista alla “Reuters“, affrontando la questione relativa al futuro del suo team: “Come accaduto con altre squadre, l’Audi ha avuto dei colloqui con noi per capire come potremo muoverci nei prossimi anni. Tuttavia, a breve e medio termine siamo felici della nostra situazione attuale“.
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Ovviamente, l’ingresso dell’Audi non avverrà prima del suddetto 2026. Farlo con anticipo sarebbe un suicidio, visto che sarebbe inutile lavorare sulle attuali power unit per utilizzarle solo in un paio di stagioni. Non c’è dubbio sul fatto che la casa tedesca ha tutte le carte in regola per fare bene, dal momento che è riuscita a vincere in ogni campionato che ha affrontato. La 24 ore di Le Mans, il DTM, i rally e la Formula E ne sono una prova, ma ora è il momento di fare sul serio con il campionato più difficile e seguito del pianeta.