F1, le monoposto più belle di sempre del Circus (FOTO)
La F1 è ricca di vetture memorabili, sia per i loro risultati in pista che per la bellezza estetica. Vediamo alcune di quelle più belle.
La storia della F1 è famosa per le tante battaglie che hanno infiammato le case degli appassionati. Tantissimi sono gli esempi di mondiali decisi all’ultima gara, di duelli al limite del regolamento ed anche di momenti bui e tragici. All’interno di tutto questo non possono non rientrare le monoposto, moltissime entrate a far parte dell’immaginario collettivo per via della bellezza delle linee estetiche.
Quando si parla di questi argomenti, la frase più ricorrente sembra essere: “Nel passato era tutta un’altra cosa, ora le vetture sono brutte“. La verità è che ogni epoca ha conosciuti dei veri gioielli di tecnologia, capolavori ingegneristici che spesso combaciavano anche con i canoni di bellezza più richiesti dai fan. Anche alcuni clamorosi flop vengono ricordati come delle monoposto bellissime, filanti, pur non avendo ottenuto dei risultati di rilievo. Vediamo la nostra top ten delle più entusiasmanti di sempre.
McLaren MP4/13: Questa monoposto vinse il mondiale di F1 1998 con Mika Hakkinen, la prima vettura di Woking a trionfare con il motore Mercedes. Progettata da Adrian Newey, la bellezza di questa monoposto sta nelle linee e nella livrea, caratterizzata dal nero e argento del marchio di sigarette “WEST”, comparso nel 1997 e rimasto sino al 2005;
Williams FW11B: Si tratta dell’unica vettura del team britannico ad aver vinto entrambi i mondiali con il motore Honda. Nel 1987, Nelson Piquet ebbe ragione del compagno di squadra Nigel Mansell, al volante di questo capolavoro contraddistinto dalla livrea con lo sponsor “Canon”;
Ferrari F2004: Questa è probabilmente la rossa più acclamata dai tifosi, capace di vincere 15 gare su 18 con Michael Schumacher e Rubens Barrichello. La colorazione è caratterizzata da inserti bianchi dove compariva lo storico partner di Maranello, la “Marlboro”, che scomparve poi ad inizio 2008;
Lotus 79: La vettura progettata da Colin Chapman dominò il campionato 1978 con Mario Andretti, ed è famosa per essere stata la prima ad adottare le “minigonne” utili per l’effetto suolo. La livrea è nera ed oro con lo sponsor “John Player Special” che compare sulle fiancate e sull’ala posteriore. Viene tristemente ricordata anche per la morte di Ronnie Peterson, avvenuto a Monza durant il GP d’Italia;
Ferrari 641 F1: Questa monoposto fu guidata nel 1990 da Alain Prost e Nigel Mansell, con il francese che sfiorò il mondiale al primo anno a Maranello. Vinse numerose gare ed è ricordata per il fascino delle sue linee. Per la sua bellezza, è esposta anche al MOMA di New York, non una cosa che accade a tutte le vetture;
Jordan 191: Fu la prima Formula 1 guidata da Michael Schumacher, che la utilizzò solo in occasione del GP del Belgio a Spa del 1991. La colorazione è verde e blu, dominata dallo sponsor “7up” che era il partner ufficiale del team. Arrivarono numerose soddisfazioni anche con il nostro Andrea De Cesaris;
Mercedes F1 W08: Prima freccia d’argento frutto del nuovo regolamento aerodinamico. Lewis Hamilton vinse il campionato 2017 a bordo di questo mix di eleganza e performance, accanto a Valtteri Bottas che debuttò nel team di Brackley. Si tratta anche dell’ultima generazione di monoposto non equipaggiata dell’Halo, sicuramente la più filante di quella stagione;
McLaren MP4/4: Una delle F1 più iconiche della storia, capace di vincere 15 gare su 16 nel campionato del 1988: Ayrton Senna ebbe ragione di Alain Prost nel duello interno al team di Woking, a bordo di una monoposto semplicemente stellare per prestazioni ed eleganza. Indimenticabile la livrea bianca e rossa del main sponsor “Marlboro”, che dopo oltre 20 anni di accordo lascerà la squadra inglese dopo il 1996;
Arrows A2: Guidata anche dal nostro Riccardo Patrese, disputò le ultime sette gare del mondiale 1979. Venne disegnata quasi senza alettoni per sfruttare al meglio l’effetto suolo, anche se i risultati non arrivarono. La livrea è completamente dorata e contraddistinta dallo sponsor “Warsteneir”, noto produttore di birra;
McLaren MP4/22: Una delle più iconiche frecce d’argento dell’era moderna, venne schierata nel 2007 con al volante Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Fu l’anno della spy story che estromise il team di Woking dal mondiale costruttori, e la lite tra i piloti consentì alla Ferrari ed a Kimi Raikkonen di conquistare entrambi i titoli. La bellezza di questa monoposto era notevole: la livrea era costituita dal classico argento con molti inserti rossi, visto l’arrivo degli sponsor “Vodafone” e “Santander”.
F1, impossibile elencare tutti i gioielli della storia
Per raccontare tutta la storia della F1 occorrerebbero pagine e pagine di libri. Dalla nostra classifica abbiamo escluso vetture come la Ferrari F92A, le Williams–Renault griffate Rothmans e tante altre.
L’era attuale del Circus ha prodotto un netto cambiamento, con macchine più lunghe ed estrema ma pur sempre affascinanti. Il 2022 riporterà le misure ad essere vicine a quelle del passato, con il ritorno dell’effetto suolo e tante altre novità. La speranza è che la nuova era fornisca nuovo vigore alla massima serie, con battaglie serrate e livree iconiche.