L’ex boss della F1, Bernie Ecclestone, ha fatto molto discutere per alcune dichiarazioni sul finale di stagione. Eccone una parte.
Dal Gran Premio di Abu Dhabi 2021 sono passate ormai due settimane, ma neanche le festività natalizie sembrano aver placato le polemiche sul più turbolento finale di una stagione F1 che ci sia mai stato. La battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha esaltato tutti in questa stagione, ma c’è chi ha parlato di furto a favore dell’olandese, a cui il titolo sarebbe andato perché deciso a tavolino.
Di cose del genere e di complottismi vari, sui social, se ne leggono a volontà, ma evidentemente qualche tifoso ha la memoria colpa. Il fatto che il figlio di Jos meritasse più di chiunque altro questo titolo lo dicono i fatti, e soprattutto i punti persi per colpe non sue. La foratura di Baku mentre era in testa, lo strike fatto da Lewis a Silverstone e lo strike di Valtteri Bottas in Ungheria sono eventi costati almeno 50-60 punti, ma probabilmente molti di più.
Inutile parlare della farsa di Spa, dove non si è corso e la vittoria è stata data a Verstappen praticamente senza scendere in pista. La F1 ci ha regalato un anno spettacolare, e per la prima volta dopo tantissimi anni, il pilota ha battuto la macchina migliore. Va detto che le differenze tra Mercedes e Red Bull erano minime, ma da Silverstone in poi la freccia nera è sempre stata davanti, tranne in Messico.
Lewis stava facendo il suo nel gran finale di Abu Dhabi, quando è successo quello che è successo. Uno dei pareri più interessanti sulla vicenda è quello di Bernie Ecclestone, secondo il quale il sette volte campione del mondo non tornerà nel Circus il prossimo anno. Ma non è tutto, ci sono dichiarazioni ben più clamorose.
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Bernie Ecclestone sembra aver perso ogni freno inibitore. Dopo aver sparato a zero su Charles Leclerc e la Ferrari, predicendo un improbabile ritiro di Lewis Hamilton, l’ex boss della F1 ha avanzato una bizzarra teoria sul finale di gara, in cui la Mercedes si sarebbe dovuta comportare in maniera diversa.
Dopo l’incidente di Nicholas Latifi, il direttore di gara Michael Masi ha mandato in pista la Safety Car, con l’obiettivo di far rimuovere la Williams ed i detriti dalla pista. Secondo Ecclestone, gli uomini della FIA avrebbero dovuto esporre una bandiera rossa, e questa è forse l’espressione più “normale” riportata nella sua intervista alla “Blick“.
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“Sarebbe stato sufficiente, per la Mercedes, fermare la macchina di Valtteri Bottas in mezzo alla pista, io ci avevo subito pensato. In quel modo la Safety Car sarebbe rimasta in pista evitando di far ripartire la gara. Così facendo, il risultato finale non sarebbe stato modificato e Lewis avrebbe vinto gara e titolo davanti a Max. Ribadisco che la cosa più giusta da fare sarebbe stata l’esposizione della bandiera rossa, cosa che ci avrebbe regalato dei giri finali memorabili“.
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