Il managing director della F1, Ross Brawn, ha difeso Michael Masi, sottolineando che i due boss di Mercedes e Red Bull devono calmarsi.
La confusione creata dal direttore di gara della F1, Michael Masi, ha generato polemiche a non finire. Nel corso dell’anno, il membro della FIA era già finito nella bufera per quanto accaduto a Spa, in occasione del Gran Premio del Belgio. La pioggia battente aveva iniziato a scendere già al sabato, ma le qualifiche si sono disputate regolarmente nonostante un brutto incidente alla McLaren di Lando Norris.
La gara, invece, si è rivelata una farsa completa. Dopo ore di attesa, Masi ha dato il via per effettuare un paio di giri sotto Safety Car, prima di dare bandiera rossa ed assegnare la vittoria a Max Verstappen in una corsa non disputata. I punti vennero assegnati ma dimezzati, come accadde nel 2009 in Malesia, dove si gareggiò per circa una trentina di giri.
La furia dei tifosi e degli appassionati in F1 si scatenò sui social, ed alcuni parlarono addirittura di complotto per favorire l’olandese e non restituire biglietti (vennero percorsi due giri, sufficienti per assegnare un punteggio, seppur dimezzato). A Jeddah invece, è stata decisa una discussa interruzione per un banale incidente occorso alla Haas di Mick Schumacher, che ha dato il via alla scandalosa trattativa tra Masi stesso ed il box della Red Bull.
Non fosse abbastanza, ad Abu Dhabi ci sono stati altri due eventi piuttosto contorti. Al primo giro, Lewis Hamilton ha tagliato clamorosamente una chicane per difendersi dal rivale, ma non gli è stato chiesto di cedere la posizione. Nel finale, a causa dell’incidente di Nicholas Latifi si poteva dare benissimo una bandiera rossa, per far giocare il mondiale ad armi pari tra i due protagonisti.
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F1, Ross Brawn attacca Wolff ed Horner
Michael Masi è finito nella bufera, e nel corso del GP di Abu Dhabi sono arrivate feroci critiche sia da Toto Wolff che da Christian Horner. Nel finale, il boss della Mercedes si è lamentato di una scelta in giusta, mentre il team principal della Red Bull non ha accettato la scelta sul fattaccio del primo giro. A difesa del direttore di gara è intervenuto il managing director della F1, Ross Brawn.
L’ex Mercedes, Honda, Ferrari e Benetton, che lascerà il suo incarico a fine anno, non accetta i toni dei due team principal, che via radio possono scagliarsi deliberatamente contro colui che prende le decisioni. Da quest’anno, inoltre, le comunicazioni radio tra commissari e team vengono mandate in onda, cosa che rende molto più pesante la vicenda.
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Brawn ha parlato ad “Auto Motor und Sport“, definendo inaccettabili i comportamenti dei due team principal: “Quanto accaduto è incredibile, è come se un allenatore di calcio negoziasse con l’arbitro. Non è accettabile che i boss delle due squadre mettano così tanta pressione sul direttore di gara. Consiglio vivamente, per il prossimo anno, che tali comunicazioni vengano bandite“.