Button prova a esporre i motivi per i quali Hamilton non sta rendendo al meglio nel 2022, al netto del fatto che la Mercedes non sia abbastanza veloce.
Sognava di prendersi la rivincita dopo la beffa del Gran Premio d’Abu Dhabi 2021, ma Lewis Hamilton probabilmente dovrà rinviare i suoi propositi. Finora non è stato nella condizione di poter lottare per vincere e, salvo colpi di scena, potrà ripensare all’ottavo titolo mondiale solo nel 2023.
La Mercedes con il passaggio al nuovo regolamento tecnico non è riuscita a realizzare una monoposto all’altezza di Red Bull e Ferrari, è la terza forza della griglia della F1. Si tratta di una situazione insolita per un team che nell’era turbo-ibrida è stato sempre al top. Dopo otto titoli costruttori consecutivi, uno stop ci poteva stare, è fisiologico.
Ovviamente per la scuderia di Brackley non è facile da accettare di non lottare per vincere e lo stesso vale per Hamilton, sempre affamato di successi e che nel 2022 si sta ritrovando anche dietro al nuovo compagno di squadra George Russell. Vero che quest’ultimo è stato a volte favorito da alcuni episodi, però il sette volte iridato della Formula 1 non è comunque contento.
F1, Jenson Button analizza la situazione di Lewis Hamilton
Jenson Button in un intervento concesso a ‘The Chris Evans Show’ su Virgin Radio ha provato ad analizzare lo scenario nel quale si trova ora Hamilton: “Credo che il grande cambiamento per lui sia stato quello di non avere una macchina competitiva. Ha sempre lottato dal 2014 e non ha abbasta fiducia nell’auto per essere in grado di ottenere il massimo. Quando fai male qualche gara, ti fa male mentalmente. Si tratta di uno sport anche mentale, non solo fisico”.
Button è stato campione del mondo della F1 nel 2009 con la Brawn GP e poi è passato in McLaren, dove ha avuto proprio Lewis come compagno di squadra. È con Nico Rosberg l’unico teammate ad averlo sconfitto a parità di macchina. Ora Russell ci sta provando, anche se l’ex driver della Williams ambisce comunque a vincere il titolo mondiale e si accontenta sul successo nella lotta interna.
A proposito di Hamilton, l’ex pilota ha aggiunto altre considerazioni importanti: “Lewis è uno dei migliori al mondo, se non il migliore. Sarà nuovamente competitivo se vorrà esserlo. Chissà se pensa che la sua carriera sia finita e vuole fare altro. Però se ha una macchina competitiva, può vincere”.
Il pilota di Stevenage ha un contratto anche per il 2023 e non sta pensando affatto al ritiro, ha ancora voglia di vincere. Ovviamente la Mercedes deve migliorare la monoposto. A Barcellona si sono visti dei decisi passi avanti, ma va capito nei prossimi appuntamenti a Baku e Montreal se quello in Spagna sia stato solo un fuoco di paglia o abbia rappresentato una vera svolta.