Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, andrà incontro ad un altro imprevisto, dopo quanto è accaduto al Red Bull Ring in occasione del GP d’Austria.
Il duello tra Charles Leclerc e Carlos Sainz ha infiammato la seconda Sprint Race dell’anno. I due alfieri della Ferrari hanno lottato con le unghie e con i denti per arrivare al secondo posto, alle spalle di Max Verstappen. Il #55 non ha guardato in faccia a nessuno. Alla fine, il talento e la caparbietà del monegasco hanno fatto la differenza, trovando il modo di tranquillizzare gli animi accesi dello spagnolo, dopo il trionfo di Silverstone. Gasato dal suo primo successo in carriera in F1, il figlio del Matador ha puntato al massimo risultato in Austria, ma si è trovato difronte un Leclerc in stato di grazia.
Il testa a testa tra i piloti della Ferrari ha scatenato molte polemiche. Un liberi di lottare, d’ora in avanti, vorrebbe dire aiutare Max Verstappen ad agguantare, con meno patemi, la sua seconda corona iridata. Difatti nella SR la sfida tra i due talenti della Rossa ha favorito il campione del mondo in carica. Ovviamente in gara, con molti più punti a disposizione, le cose sono cambiate. Leclerc è partito alla grande, puntando subito al vero obiettivo della sua stagione, ovvero battere Max Verstappen. Il monegasco ha sopravanzato per ben tre volte l’olandese, cogliendo il suo terzo trionfo stagionale. Una vittoria che toglie pressione anche agli uomini del muretto Ferrari, considerato quanto accaduto a Sainz.
Dopo la lotta del sabato, condita da sorpassi e controsorpassi con Leclerc, lo spagnolo ha dovuto alzare bandiera bianca al giro 57. Il motore della sua Ferrari è andato in fiamme. Il #55 ha chiesto a gran voce l’aiuto dei commissari a bordo pista che, nel panico più totale, sono sembrati abbastanza imbranati. La F1-75 è scivolata all’indietro, mentre il pilota è sceso dalla vettura tra le fiamme. Un episodio pericoloso che avrebbe potuto portare anche a conseguenze più gravi. Carlos è stato molto rapido a slacciarsi le cinture, proprio pochi istanti prima che la vettura andasse in cenere, ricoperta dalle fiamme. Dal paradiso all’inferno. Dopo aver conquistato il primo trionfo in carriera in F1, il figlio del Matador aveva nel mirino Leclerc a 11 punti, 12 a seguito della SR.
Il pilota è rimasto delusissimo perché è scivolato indietro a -37 dal suo compagno di squadra. L’imprevisto, a 15 giri dal termine del GP austriaco, dopo una corsa all’inseguimento di Max Verstappen, rischia di segnare il suo campionato. Domenica scorsa CS55 era pronto a prendersi la seconda posizione per quella che sarebbe stata una doppietta meritata. La Ferrari avrebbe anche potuto rosicchiare tanti punti alla Red Bull Racing in classifica costruttori, ma l’affidabilità sta diventando un tema a Maranello. La wing car austriaca pare aver risolto tutti i problemi di inizio stagione. Max Verstappen e Sergio Perez hanno colto il massimo, rispettando gli ordini di scuderia. In Ferrari, oltre agli sbagli strategici, si è aggiunta anche la grana alle Power Unit Superfast.
I problemi di Carlos Sainz
In classifica piloti comanda sempre Max Verstappen a quota 208, Charles Leclerc è salito a quota 170 punti, Sergio Perez, ora terzo, è a 151. Carlos Sainz è risprofondato a 37 punti dal teammate, nonostante un piazzamento sul podio in più. Carlos aveva impiegato tantissimo tempo per accorciare il gap con il monegasco. Ora dovrà ricominciare da capo. Lo spagnolo è ora a 75 punti da Max Verstappen nel campionato piloti. Sainz, inoltre, dovrà stare attento anche a Russell che si è rifatto sotto, a soli cinque punti. L’inglese, alfiere della Mercedes, ha visto accorciarsi il suo distacco personale a 19 punti sul sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton.
In classifica costruttori la Mercedes è a 66 punti dalla Ferrari. Sempre prima la Red Bull Racing a 359 punti, davanti alla Scuderia a 303. La Rossa non può più sbagliare, a seguito dell’ennesimo zero. Sainz si è ritirato ben 4 volte quest’anno, dopo un 2021 senza neanche un’avaria. Due ritiri dei quattro sono stati causa di problemi tecnici. Leclerc, inoltre, ha dovuto parcheggiare anzitempo la sua vettura in altre due occasioni, pareggiando in DNF di Max Verstappen. In entrambe le circostanze Charles era in testa alla gara. I dubbi e le preoccupazioni delle scorse annate sembravano un lontano ricordo. La F1-75, nelle prime uscite, appariva una monoposto veloce, agile e molto affidabile. Un’auto coraggiosa l’ha definita Mattia Binotto, all’atto della presentazione ufficiale dello scorso 17 febbraio. Charles continua a credere nella possibilità di lottare con Verstappen per la conquista del titolo iridato, ma servirà il miglior Sainz alla Rossa per conquistare il titolo costruttori che manca dal 2008.
I media spagnoli hanno riportato che Carlos sarà costretto ad utilizzare un quarto motore per il Gran Premio di Francia, il che significa che dovrà partire dal fondo dello schieramento. Il quotidiano spagnolo MARCA riporta che Sainz dovrà, per forza, partire dal fondo perché dovrà cambiare completamente la Power Unit in Francia. Leclerc è stato costretto a partire nelle retrovie in Canada ed è arrivato quinto. Alonso ha fatto una previsione su Sainz: la Ferrari può sognare. La realtà è che la trasferta al Paul Ricard si preannuncia in salita per il madrileno. Trattandosi del suo quarto motore, dovrà accettare una pesante penalità in griglia. La Rossa dovrebbe portare migliorie alla vettura a Spa o Monza, ma già dal prossimo round la squadra italiana dovrà recuperare più punti possibili ai rivali della Red Bull Racing.