Il campionato del mondo 2022 propone una Ferrari tornata ai fasti del passato. La sfida al vertice metterà difronte in futuro Carlos Sainz e Charles Leclerc, ne è sicuro un grande ex pilota F1.
La Ferrari vince e convince con un inizio di stagione da far strabuzzare gli occhi alla concorrenza. La F1-75 è una vettura che può dominare l’intera stagione se gli sviluppi andranno nella giusta direzione nella seconda parte di campionato. I piloti sono consci di avere per le mani una vettura in grado di fare la differenza su tutti i tracciati. La wing car di Maranello soffre di porpoising, ma non rappresenta un fenomeno così impattante sulle prestazioni come per i team rivali.
Charles Leclerc fin qui ha fatto tutto magicamente, a partire dal primo Gran Premio della stagione. Charles, in realtà, ha dimostrato un feeling speciale con la F1-75 sin dallo shakedown di Barcellona. L’inizio del monegasco è stato da sogno con l’hat trick della gara inaugurale del Bahrain. Charles Leclerc ha celebrato il suo primo Grand Chelem nella scorsa tappa a Melbourne. Un traguardo molto prestigioso, se considerate che Michael Schumacher ci è riuscito solo cinque volte nella sua intera carriera.
I tifosi della Ferrari sono tornati a gioire dopo anni di sofferenza. Due trionfi e un secondo posto nelle prime tre gare rappresentato un inizio da urlo. Carlos Sainz ha collezionato un secondo e un terzo posto nelle prime due uscite stagionali, prima del ritiro in Australia. Lo spagnolo ha registrato il suo primo DNF da quando veste la tuta rossa. Leclerc, invece, ha già eguagliato le vittorie della sua prima stagione a Maranello. Dopo i trionfi di Spa e Monza sulla SF90, CL16 si è ripetuto sulla F1-75 in Bahrain e Australia.
Ordini di scuderia in favore di Leclerc? L’opinione dell’ex Ferrari
La stagione è appena iniziata, ma i piloti sono già sottoposti ad una grande pressione. Carlos Sainz non è a suo agio alla guida dell’auto ad effetto suolo, come il suo teammate. Lo spagnolo è ancora alla ricerca degli ultimi decimi per mettere in seria difficoltà il monegasco. Il madrileno si è sempre adattato su ogni monoposto che ha guidato in F1, ma lo stile di guida delle wing car è totalmente diverso rispetto alle vetture del precedente ciclo tecnico.
Sainz ricopre un ruolo fondamentale per la Rossa, in chiave costruttori, ma deve ancora sbloccarsi e vincere il suo primo Gran Premio. La Ferrari prima o poi dovrà fare una scelta su chi pilota puntare ed è lo stesso spagnolo ad averlo ammesso in una recente intervista. Il super avvio stagionale di CL16 metterà ad Imola il madrileno in una posizione un po’ scomoda, dopo il ritiro di Melbourne. Sainz dovrà tenere botta al compagno rivale. Per ora Binotto continua ad affermare che i due giovani sono liberi di battagliare, ma le cose potrebbero presto cambiare.
L’ex pilota della F1, Eddie Irvine, in una intervista alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “Questo è un problema per Charles perché Sainz, che è il numero due, ogni tanto potrà trovarsi davanti a lui. Se fossi Mattia Binotto darei ordini precisi, come ai miei tempi, perché battere Verstappen è già dura, se poi hai anche un compagno di squadra che ti può strappare punti…quanto a Perez, in condizioni normali non può battere Max“.
In F1 determinati andamenti non cambiano mai. E’ accaduto persino in Mercedes con l’impari sfida tra Bottas ed Hamilton. Eddie Irvine ha gareggiato con la Scuderia Ferrari dal 1996 al 1999 e sa bene come funzionano certe dinamiche. Lo spagnolo potrebbe anche risultare più veloce del leader della classifica Leclerc in alcune tappe e il team principal dovrà fare una scelta. L’ex pilota nord irlandese ritiene che gli ordini di squadra come quelli dei suoi tempi siano necessari per proteggere Charles Leclerc.