Dopo Martin Brundle, Mika Hakkinen, ora è il turno di Ralf Schumacher. Il fratello di Michael ha puntato il dito su Charles Leclerc dopo il disastro di Monaco.
La Rossa avrebbe potuto e dovuto vincere il Gran Premio di Monaco, partendo dalla prime due caselle della griglia. Charles Leclerc aveva fatto il massimo per ottenere una splendida pole position e Carlos Sainz ha fatto il suo per completare una prima fila tutta rossa, a distanza di anni dall’ultima volta. La pioggia ha rovinato i piani della Scuderia, a pochi minuti dalla partenza della gara. Tutti i fan erano arrivati a Monaco con l’obiettivo di celebrare il primo successo iridato di CL16 sulle anguste stradine del Principato.
Charles Leclerc avrebbe meritato miglior sorte per quanto dimostrato nel corso dell’intero weekend. Dopo la disfatta di Barcellona dove ha perso 25 punti per un problema tecnico alla Power Unit, il pilota della Ferrari era pronto a riscattare la delusione di sette giorni prima. Una pioggia torrenziale ha scombinato i programmi, rendendo l’atmosfera bollente. La tensione è salita alle stelle quando il direttore di gara ha comunicato il primo rinvio della corsa, nonostante vi fossero le condizioni di far scattare il GP.
Sono al termine della gara si è chiarito del black out che ha messo fuori servizio il pannello luminoso. I piloti non avrebbero potuto iniziare la corsa, regolarmente, alle ore 15. Dopo un primo tentativo, alle 15:16, i piloti sono stati costretti a fermarsi per la bandiera rossa. Troppa acqua in pista e start del GP, nuovamente, rinviato. Dopo oltre un’ora, i piloti hanno potuto iniziare le danze, riuscendo a gestire le wing car sul viscido asfalto del Principato.
Leclerc era riuscito ad aprire un gap sul duo della Red Bull Racing, ma gli strateghi della squadra austriaca sono stati più furbi e hanno messo in difficoltà la Rossa. La Ferrari ha, negli anni scorsi, rimediato diverse figuracce, anche nel GP di Monaco. La squadra “giovane” dovrebbe essere già matura per traguardi ambiziosi. Gli avversari non sbagliano un colpo e senza i problemi di affidabilità sarebbero molto più avanti in classifica. Il ritiro improvviso sul tracciato di Montmeló è, certamente, meno amaro per CL16 del disastro combinato a Monaco dai tecnici della Scuderia.
La bordata di Ralf a Charles Leclerc
Gli esperti al muretto box della Ferrari avrebbero potuto copiare la strategia di Sergio Perez, coprendosi immediatamente. Hanno aspettato troppo, chiamando a box Charles Leclerc in un timing sbagliato. Nel giro di pochi minuti il monegasco si è ritrovato alle spalle del messicano, del suo compagno di squadra spagnolo e del rivale alla corona olandese. Un disastro assoluto, considerato il passo avuto da CL16 sul suo giardino di casa. La Red Bull Racing ha lanciato un’altra frecciata alla Ferrari: è guerra aperta ormai tra loro.
Una volta alle spalle del trio di testa, il giovane non ha potuto nulla. Non ha provato il sorpasso perché non c’erano le condizioni giuste per provare una manovra. I ferraristi avrebbero dovuto sfruttare le caratteristiche della F1-75 nelle ultime due tappe per issarsi nelle prime due posizioni. La Red Bull Racing, invece, è riuscita a vincere su due circuiti dove avrebbe dovuto patire nel confronto diretto con la wing car di Maranello. Charles è apparso demoralizzato nel dopo gara, sapendo che a causa di un errore madornale del team ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria.
“Leclerc ha sbagliato abbastanza già da solo, dovrebbe essere più calmo con la squadra. Sono cose che succedono, si vince e si perde insieme, e fino a questo momento la squadra ha sbagliato meno di lui”, queste le parole di Ralf Schumacher a Sky Deutschland. Un commento che supera i confini della realtà. Se Charles non ha concretizzato 14 partenze in pole position in altrettante vittorie non è certamente solo per demeriti personali. Quando accaduto a Monaco è solo uno dei tanti errori commessi dagli strateghi della Ferrari negli ultimi anni.
Il trionfo sfumato davanti alla sua gente, è stata una beffa atroce. Jean Alesi è sceso in pista con Leclerc: ecco cosa ha detto sul monegasco. La Ferrari si presenterà a Baku dopo due mesi di mancate vittorie. La Scuderia modenese non può permettersi altri errori. La classifica parla chiaro: il team austriaco comanda con trentasei lunghezze di vantaggio sulla squadra italiana. Max Verstappen ha allungato a +9 in classifica piloti e Sergio Perez, grazie alla prima posizione di Monaco, è salito a sole sei lunghezze dal talento della Ferrari.
Non ci sono più alibi per la Ferrari. Ora non sarà più possibile nessuna sbavatura strategica né un errore personale dei piloti. L’annata era iniziata in modo perfetto per Charles con l’hat trick nella gara inaugurale del Bahrain e il grand chelem australiano. Il famoso ciclo vincente invocato dal Presidente John Elkann sembrava essere stato aperto con brillanti performance, dopo annate molto deludenti. Ora è già tempo di rimboccarsi le maniche e tornare in alto nel Gran Premio di Azerbaijan.