Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, è diventato il migliore della griglia nel giro secco. Il monegasco ha svelato il suo trucco.
Non è il miglior momento della carriera di Charles Leclerc in F1. Il monegasco ha attraversato periodi peggiori da quando è arrivato a Maranello, ma le condizioni erano molto diverse. Nel 2020 e nel 2021 non ha calcato il primo gradino del podio, ma non aveva un’auto all’altezza della concorrenza. La Ferrari F1-75 è una vettura di livello, ma poco affidabile. La squadra è stata capace di partorire una wing car competitiva sin dai test prestagionali.
Tutto sembrava perfetto nelle prime uscite stagionali. Charles Leclerc e Carlos Sainz avevano sfatato il tabù di due anni e mezzo senza vittorie, facendo doppietta in Bahrain. La squadra si è giocata nelle successive tappe la vittoria. In Australia è, definitivamente, scoppiata la Leclerc mania con un grand chelem da brividi. Il pilota è stato in grado di segnare la pole position, il giro più veloce in gara e, naturalmente, ottenere la vittoria della corsa senza mai cedere la prima posizione.
Dopo un inizio sfavillante, la squadra ha iniziato a perdere punti per svariati motivi. La Ferrari ha dilapidato un vantaggio consistente nelle ultime settimane, a causa di qualche errore individuale degli uomini al muretto box della Rossa, per problemi di affidabilità e qualche sbaglio alla guida dei piloti. Sainz non ha trovato il feeling migliore con l’auto ad effetto suolo e Leclerc ha racimolato appena 12 punti nelle ultime tre gare. Una costante è rappresentata dalla capacità nel giro secco del monegasco. CL16 ha conquistato ben 15 pole position in carriera, una in più di Max Verstappen.
La differenza? L’olandese ha già vinto un titolo mondiale e ha marcato 25 trionfi, l’ultimo proprio a Baku. Per Leclerc inizia a farsi dura in gara, anche perché la Red Bull Racing esce alla distanza e non ha più problemi di affidabilità. Leclerc ha vinto solo a Spa e Monza nel 2019, mentre nel 2022 ha vinto in Bahrain e Melbourne. Troppo poco per un talento come lui e per il numero elevato di partenze al palo conquistate in carriera. La F1-75 è uscita sconfitta nel confronto con la RB18 anche su piste dove avrebbe dovuto vincere in carrozza.
Il segreto di Charles Leclerc in qualifica
In una lunga intervista rilasciata alla Repubblica il monegasco si è soffermato sulla sua bravura nel giro secco. “Si può fare la differenza sul giro secco, perché ogni errore che fai ti costa alla fine – ha ammesso Leclerc – per adesso è andata bene, ho capito abbastanza la macchina. Ma io sono contento anche della gara che era un mio punto debole nel 2019, ci ho lavorato e penso di essere migliorato tanto”. Calma o mentalità vincente? “Ognuno ha una sua maniera di arrivare alle cose – ha confessato CL16 – per me sono fondamentali calma e concentrazione. E quando c’è un eccesso di emozioni è importante tornare nella propria bolla senza farsi perturbare e disturbare”.
Charles ha in grande considerazione il suo compagno di squadra spagnolo e non si è sbilanciato sui problemi di feeling del madrileno. “Non posso parlare per Carlos, io quest’anno mi sono preparato meglio rispetto al passato. Tanto simulatore e ai test prestagionali ho provato cose che forse non avevano senso ma non volevo trascurare niente ed essere il più pronto possibile per la prima gara, ci tenevo a essere dove sono e a dare tutto me stesso. Ha pagato. Queste nuove macchine sono difficili da guidare e i dettagli per andare forti sono cambiati. Tutti i piloti hanno fatto degli errori e tocca a me farne il meno possibile. Prendo dei rischi, come a Imola. Anche quando non si vede. Credo sia l’approccio giusto e per ora sono contento”, ha spiegato CL16.
Il monegasco ha perso la coincidenza per il Canada. “Lunedì sono tornato a casa. Il volo da Nizza a Parigi era in ritardo. Così ho perso la coincidenza ma poi sono arrivato sano e in tempo”, ha raccontato Leclerc. “Sono disordinato. L’ordine e la disciplina le riservo al motorsport. Tutto: i miei feeling sulla macchina e le cose che voglio provare in pista. Mi vengono tante idee così me le appunto per non dimenticarle. E le scrivo a penna così sono certo di ritrovarle, prima usavo una app sul tablet che spesso mi cancellava tutto”, ha confessato il ferrarista.
Alla domanda esplicita, come si vede alla fine dell’anno? Leclerc ha, con convinzione, risposto: “Campione del mondo e basta”. Il giovane ha ambizioni altissime e sogna di riuscire a raggiungere il suo obiettivo. Charles ha dalla sua la capacità di essere il migliore sul giro secco. In questa stagione sta dimostrando di essere diventato un asso assoluto nei concitati momenti del Q3. CL16 ha sempre battuto in qualifica il suo compagno di squadra spagnolo e spera di ottenere un grande risultato a Montreal.