F1, c’è l’ennesima rivoluzione all’orizzonte: il sistema può scomparire

La F1 potrebbe seriamente pensare a rimuovere il DRS dalle monoposto. Secondo l’esperto, le nuove monoposto possono farne a meno.

Il mondo della F1 è fatto di rivoluzioni e cambiamenti regolamentari, e nel 2022 ci troveremo davanti ad un vero e proprio testacoda rispetto al passato più recente. Le squadre stanno presentando proprio in questi giorni i nuovi modelli, quelli che scenderanno in pista dal 20 marzo prossimo in poi.

F1 (GettyImages)
F1 (GettyImages)

Il ritorno all’effetto suolo ha cambiato del tutto la filosofia dei progettisti, che ora dovranno recuperare il carico aerodinamico dalla parte bassa della monoposto e dalla carrozzeria. I bargeboard sono stati eliminati, così come le ali, sia anteriori che posteriori, che non hanno più un’influenza così importante.

Red Bull, Haas ed Aston Martin ci hanno fornito una prima idea di come saranno queste F1 del futuro, anche se è presto per poter dare giudizi. La sensazione è che le vere vetture si vedranno solo nei test del Bahrain, quelli che verranno mandati anche in diretta televisiva dopo l’oscuramento delle sessioni di Barcellona.

Tuttavia, già in Spagna si potrà iniziare a vedere qualcosa in più, mentre l’Aston Martin è stata la prima a scendere in pista in queste ultime ore. Lance Stroll e Sebastian Vettel hanno “svezzato” la nuova AMR22 sul tracciato di Silverstone, situato a pochi passi dalla sede del team britannico.

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F1, si va verso l’addio al DRS secondo Green

La F1 ha introdotto il DRS (Drag Reduction System) nel lontano 2011, nello stesso anno dell’avvento delle gomme Pirelli. Il Circus puntò su questo stratagemma per favorire i sorpassi, che a causa delle forti turbolenze causate dall’aerodinamica erano diventati troppo difficili.

Il debutto del DRS avvenne nel 2011 in Australia, e sin da subito divise i tifosi. Uno degli odiatori seriali del congegno è sempre stato Jacques Villeneuve, che più volte lo ha definito arbitrario ed anti-sportivo. Dobbiamo però sottolinera che senza il DRS le F1 non avrebbero più messo in mostra sorpassi, che negli ultimi anni si sono complicati ulteriormente.

Le nuove vetture sono state pensate proprio per favorire gli attacchi di chi insegue, cercando di eliminare i disturbi aerodinamici con l’abolizione dei bargeboard e la semplificazione delle ali. Su questo aspetto è intervenuto Andrew Green, direttore tecnico dell’Aston Martin, che in un’intervista riportata da “The Race” ha dichiarato.

Spetterà alla FIA esaminare i layout della pista e vedere se è necessario modificare di conseguenza le zone DRS. Sospetto che lo faranno. Se funziona nel modo in cui pensano che funzionerà, con le auto in grado di seguirlo più da vicino, non dovrebbero aver bisogno di tanta assistenza DRS Penso che potremmo vedere le zone DRS ridotte nel tempo e alcune di esse potrebbero persino essere rimosse. Penso che sarebbe una buona cosa“.

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La speranza è proprio che le nuove monoposto vadano a facilitare i sorpassi, portando la Federazione Internazionale a bandire per sempre un marchingegno che ha ben poco a che fare con lo sport come il DRS. Le prime gare forniranno subito delle risposte importanti sulla questione.

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