Esteban Ocon si è espresso sul ritorno di Fernando Alonso in F1, avvenuto nel 2021. La coppia ha ottenuto in quinto posto tra i costruttori.
La stagione di F1 targata 2021 è andata in archivio esattamente un mese fa. Nella notte di Abu Dhabi si è concretizzato il quinto posto nel mondiale costruttori per l’Alpine, squadra francese che ha ribrandizzato la Renault proprio nel campionato appena conclusosi. Al volante, rispetto all’anno precedente, era stato confermato Esteban Ocon, al cui fianco è tornato Fernando Alonso.
Lo spagnolo ha preso il posto di Daniel Ricciardo, emigrato alla McLaren dopo due stagioni vissute ad Enstone. La partenza dell’australiano ha permesso a Nando di tornare nel Circus, a bordo della vettura che lo aveva reso grande da giovane, anche se si chiamava in un altro modo ed era comandata da Flavio Briatore.
Con la Renault, Fernando ha sempre avuto un rapporto speciale: furono i francesi a dargli la possibilità di vincere la sua prima corsa in Ungheria, nel 2003, e di diventare il più giovane campione del mondo appena due anni dopo. Alonso riuscì anche a ripetersi nel 2006, battendo la leggenda della F1, vale a dire Michael Schumacher.
Dal canto suo, Ocon ha potuto imparare molto dall’esperienza del suo teammate, che è risultato fondamentale anche nella prima vittoria del francese. Curiosamente, sia Fernando che Esteban hanno vinto la loro prima corsa a Budapest, con ben 18 anni di differenza tra di loro. La difesa dell’asturiano sul rimontante Lewis Hamilton è risultata fondamentale per le ambizioni di vittoria del francese, che è così riuscito a gustarsi il sapore del trionfo.
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F1, Ocon svela i segreti di Alonso come compagno di team
La coppia composta da Esteban Ocon e Fernando Alonso è una di quelle che sono meglio assortite in tutta la F1. Talento, esperienza, velocità ed imprevedibilità sono le parole chiave di questo mix, che ora ha bisogno soltanto di una monoposto che sia competitiva. Intervistato da “Motorsport.com“, il pilota francese si è espresso in merito al lavoro svolto assieme al compagno di squadra, fornendo un giudizio su di lui.
“Tra di noi c’è stata una collaborazione fantastica. Si tratta del compagno di squadra più veloce che io abbia avuto, da moltissimo tempo ad oggi. Stare al sua fianco è stato molto bello ed ho imparato molto da lui. Spinge al limite in ogni occasione, si sacrifica per le strategie e cerca sempre di ottimizzare tutto il potenziale per portare a casa il miglior risultato possibile“.
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“In gara credo di aver ripreso da lui diverse cose, come la capacità di recuperare posizioni ed essere molto aggressivo nei primi giri. Dal mio punto di vista, lavorare con una leggenda come lui è un privilegio. La sfida tra me e lui ci ha permesso di rendere sempre al meglio, portando a casa parecchi punti per la squadra. Dobbiamo continuare così per il futuro“.