Il pilota dell’Alpine, Fernando Alonso, ha fatto segnare un primato unico nella categoria regina del Motorsport. Ecco di cosa si tratta.
L’incredibile statistica avrà fatto felice il bicampione del mondo? Afflitto da problemi tecnici e di performance, Alonso non ha messo in mostra tutto il suo talento in questa annata. Il campione potrebbe ritrovare il sorriso se solo potesse competere per le posizioni nobili della classifica. Il #14 è convinto di essere ancora a livello dei migliori driver della griglia, ma ha raccolto molto meno di quanto avrebbe potuto anche per una serie incredibili di sfortune.
La squadra non lo ha certo agevolato, consegnandogli una vettura poco performante. L’Alpine non ha particolari qualità. E’ un’auto poco agile nei tratti misti, e nemmeno imprendibile sui rettilinei. Ocon e Alonso provano a dare il massimo, cercando di cogliere ogni opportunità che si presenta, ma i limiti sono evidenti. La squadra è nel caos, tra cambi continui al vertice e progetti fallimentari. Il nativo di Oviedo in questa stagione non ha alcuna possibilità di vincere, guidando un Alpine al di sotto delle aspettative. Il Principe delle Asturie era tornato in F1 con la chiara intenzione di competere per il terzo mondiale della sua lunga carriera.
La scorsa annata, quantomeno, è stata caratterizzata da performance brillanti e una terza posizione sul podio che mancava dai tempi della Rossa. Alonso dopo aver lasciato il circus nel 2018, ha provato altre esperienze nel Motorsport, cercando di inseguire il traguardo della Triple Crown. Non è riuscito a conseguirla, avendo fallito in più di una occasione il successo negli States. L’ambita corona viene assegnata al pilota che nella carriera agonistica ha vinto il Gran Premio di Monaco (o il Campionato del Mondo di Formula 1), la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. Lo spagnolo non è riuscito a vincere la super classica di Indianapolis, ma non è detto che non ci riproverà in futuro.
Intanto Alo è concentrato sulla sua carriera in F1 e vuole continuare a stupire. Ha lasciato intendere ai vertici dell’Alpine che vorrà continuare a correre anche nelle prossimi stagioni. La squadra francese è molto riconoscente e ritiene Fernando un’istituzione. Per questo non si opporrà ad un rinnovo pluriennale che poterà il talentino Piastri a correre, in prestito, in un altro team. Fernando ha la priorità assoluta e potrebbe battere una serie di record in F1. A fine luglio compirà 41 anni, ma ha ancora tante fame di vittorie.
Il nuovo record di Fernando Alonso
Lo spagnolo è rimasto molto deluso dalle performance della A522, anche perché credeva fortemente nel suo plan. L’idea era quella di tornare a lottare per podi e vittorie, ma nonostante il tempo investito nel progetto wing car, i tecnici di Enstone hanno fallito. L’Alpine si trova, al momento, al quarto posto della graduatoria costruttori, avendo scavalcato la McLaren motorizzata Mercedes. La squadra non può ambire ad ulteriori traguardi, perché i primi tre team della graduatoria sono nettamente avanti a livello prestazionale.
Per un campionissimo come Alonso sfidare i driver dell’AlphaTauri, dell’Alfa Romeo Racing, della Haas e del suo ex team McLaren, non può certo renderlo felice. L’ultima chance di vincere un titolo mondiale è arrivata al volante della Ferrari nel 2012. Nella sua esperienza a Maranello lo spagnolo non è stato fortunato, ma non lo è stato nemmeno in McLaren. Avrebbe potuto vincere molto di più in carriera. Oggi Fernando deve accontentarsi di marcare record di longevità, ma avrebbe desiderato lottare per ben altri traguardi.
Esteban Ocon, compagno di squadra di Alonso, ha marcato 19 punti in più dello spagnolo. Una cosa non gli va proprio giù. Il 2022 è diventato l’ennesimo anno fallimentare per Fernando. Al termine della GP di Francia, Alonso ha dichiarato: “Sono contento della gara di oggi, abbiamo ben eseguito e gestito bene il ritmo e gli pneumatici. Questo weekend abbiamo lavorato molto sul bilanciamento della macchina e siamo riusciti a finire subito dietro le prime cinque; una gara molto solida la nostra alla fine e molti punti in classifica per noi. Sono partito bene, ritrovandomi quinto; poi siamo scesi al sesto posto, probabilmente la nostra posizione in questa gara. Questo dimostra che quando abbiamo un weekend pulito possiamo finire nei primi sei. Speriamo di poter mantenere questo livello in tutta la seconda metà di campionato e continuare con questo slancio”.
Alla sua 19esima stagione della carriera in F1, in occasione della tappa del Paul Ricard, ha infranto un nuovo record. Il sesto posto finale alle spalle di Carlos Sainz gli ha permesso di raggiungere quota 18.672 giri completati nella categoria regina del Motorsport. Alonso ha battuto, in successione, mostri sacri come Kimi Raikkonen, Lewis Hamilton, Michael Schumacher, Rubens Barrichello e Jenson Button. Ha ancora 10 gare per ritoccare questo dato clamoroso. E nella prossima stagione, se dovesse essere confermato nel team francese, potrebbe ulteriormente allungare sulla concorrenza.