Il pilota dell’Alpine, Fernando Alonso, si è lamentato del metro di giudizio del direttore di gara Michael Masi. Le sue parole sono coltelli per l’erede di Charlie Whiting.
La scomparsa di Charlie Whiting nel 2019 ha spianato la strada al nuovo direttore di gara della F1 Michael Masi. La morte dell’esperto Whiting, a poche ore lo spegnimento dei semafori del Gran Premio d’Australia, costrinse la Federazione Internazionale dell’Automobile a scegliere alla svelta un sostituto dell’inglese. La scelta ricadde su Masi. Il direttore di gara si deve occupare di sovraintendere alla logistica di ogni appuntamento del campionato, di ispezionare le auto nel parco chiuso e controllare il semaforo di partenza.
Il direttore di gara svolge, ovviamente, un ruolo essenziale nel corretto svolgimento delle azioni in pista dei piloti. Michael Masi, quarantaduenne australiano, ha cominciato a lavorare nel Motorsport nel ruolo di vicedirettore dell’Australian Supercars e come CEO del Rally d’Australia. In Formula 1 Michael Masi iniziò dall’inaugurazione del Gran Premio di Singapore nel 2008 e del Gran Premio di Corea nel 2010. Non si è ritrovato per caso al posto di Charlie Whiting, essendo già vicedirettore di gara di F1, F2 e F3. L’australiano, dal 2019, è il direttore di gara della Formula 1 ed è stato al centro dell’attenzione mediatica nel 2021 per scelte opinabili.
Gli episodi più clamorosi quest’anno sono avvenuti in Belgio e in Arabia Saudita. Sul circuito di Spa-Francorchamps Masi decise di far correre i piloti per pochi giri dietro la SC, in condizioni estreme di bagnato, solo per assegnare un punteggio dimezzato. La scelta tardiva del direttore di gara alzò un polverone tra gli addetti ai lavori, i telespettatori e i fan che avevano pagato un biglietto salato per assistere dal vivo ad una corsa che si trasformò in una farsa. A Jeddah, invece, l’esposizione di una inutile bandiera rossa ha generato il caso con numerosi incidenti e altre interruzioni.
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Le critiche di Fernando Alonso a Masi
Il direttore di gara nelle qualifiche di Abu Dhabi ha deciso di non punire Daniel Ricciardo che ha ostacolato il bicampione dell’Alpine, escludendolo dalla Q3. Fernando Alonso partirà undicesimo nell’ultimo appuntamento della stagione, ma principalmente a causa dell’australiano della McLaren Mercedes che lo ha bloccato nel giro decisivo. L’asturiano ha mancato l’accesso nella top 10 per soli dodici millesimi. L’esperto pilota del team francese credeva che il direttore di gara avrebbe penalizzato Daniel Ricciardo.
A caldo, infatti, subito dopo le qualifiche Fernando Alonso ha tuonato: “Rimanere fuori per 12 millesimi fa un po’ male. Il giro è stato buono, stavo migliorando ma sono uscito dalla Q3. Spero che stasera ci sia una penalità per un paio di vetture, e se riesco a partire 9° con gomme nuove e libero di scegliere la mescola, sarà sicuramente una bella gara“.
Nell’abitacolo l’ira di Fernando Alonso è risultata subito evidente. Lo spagnolo ha alzato, ripetutamente, il braccio, in direzione di Daniel Ricciardo. Michael Masi ha deciso, però, di non sanzionare il pilota della McLaren Mercedes. Alonso sarà costretto a partire dalla undicesima piazzola in griglia.
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Il pilota dell’Alpine si è scagliato contro il direttore di gara australiano. Come riportato da Marca Alonso ha dichiarato: “Michael Masi è troppo morbido. Se ci lascia liberi quando non siamo sul giro di lancio, si formerà sempre un trambusto. Abbiamo bisogno di un arbitro che ci protegga e al momento non ne abbiamo uno“. Parole dure in un weekend dove si assegneranno entrambi i titoli mondiali. Lewis Hamilton e Max Verstappen sono alla resa dei conti.