Il pilota dell’Alpine, Fernando Alonso, ha ricordato un aneddoto sul campione ferrarista ai tempi delle leggendarie sfide tra i due in pista.
In un gioco incrociato del destino, nel GP di Turchia, Fernando Alonso ha colpito Mick Schumacher nelle prime concitate battute della corsa. Dopo essere stato buttato fuori da Pierre Gasly in curva 1, l’asso spagnolo ha impattato nella Haas del figlio del Kaiser, ricevendo cinque secondi di penalità. Dopo una brillante qualifica, Fernando Alonso ha chiuso la gara sedicesimo, fuori dalla zona punti.
A differenza di Esteban Ocon, decimo ed unico pilota in pista a non effettuare il cambio gomme, il veterano di Oviedo ha dovuto scontare la penalità durante il cambio gomme e non ha più trovato il ritmo giusto per rimontare. Nel dopo gara Fernando è stato autore di un bel gesto, andando a cercare Mick Schumacher e chiedendogli scusa per la toccata che ha penalizzato il giovane pilota della Haas.
L’insegnamento di Michael Schumacher a Fernando Alonso
Il bicampione ha, inoltre, ricordato lo spirito di guerriero di Michael. “Da lui ho imparato soprattutto una cosa: non arrendersi mai – ha esordito Alonso – Michael era sempre buono con me, ci rispettavamo molto. Mi ha fatto sempre sentire come se mi augurasse i migliori successi e che mi dovessi godere le vittorie dei campionati”.
Nel 2005 e 2006 Alonso con la Renault ebbe la meglio su sette volte campione del mondo della Ferrari. A distanza di tanti anni Alonso è tornato in F1 per sfidare una nuova generazione di piloti. Tra i talenti più rilevanti del circus ritroviamo, certamente, Mick Schumacher.
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“Averlo in F1 è davvero speciale – ha confessato Fernando Alonso – mi ricorda molto suo papà: nelle espressioni del viso, nel linguaggio del corpo, quasi in tutto. Ha anche la sua stessa abbreviazione sul monitor dei tempi. Lo trovo molto commovente. Mi piace molto, mi piace il suo stile e mi piace che sia in Formula 1. Posso solo augurargli di avere preso un’auto migliore”.