Domenica riparte il mondiale di F1 in Bahrain. La Mercedes va a caccia del record appartenente alla Ferrari dal lontano 2008.
Il via del mondiale di F1 è dietro l’angolo. Tra poche ore si comincerà a fare sul serio con le prove libere del Gran Premio del Bahrain che scatteranno alle 13, ora italiana, di venerdì, mentre la gara è prevista per le 16 di domenica. Mai come quest’anno appare complicato pensare di fare dei pronostici, anche se la Red Bull è apparsa la monoposto più in forma di questo momento.
La Mercedes è il team che cerca la vendetta, dopo la clamorosa beffa di Abu Dhabi che ha privato Lewis Hamilton del settimo titolo mondiale, conducendo al primo Max Verstappen. Il britannico non ha ancora del tutto digerito quanto accaduto tre mesi fa, anche se sia lui che Toto Wolff sono sembrati molto rilassati tra i test di Barcellona e quelli di Sakhir.
Probabilmente, all’interno del team di Brackley, c’è la consapevolezza che la F1 W13 nasconda un enorme potenziale, che ancora non è stato possibile sfruttare. Le problematiche di porpoising e bottoming causate dalla conformazione estrema della freccia d’argento devono essere risolte, ma la sensazione è che, una volta che questo accadrà, per gli avversari non sarà così facile.
L’outsider è la Ferrari, con questa F1-75 che ha fatto parlare un gran bene di sé. In molti vedono la rossa come la favorita numero 1, anche se le ultime novità tecniche portate sulla Red Bull al sabato hanno fatto aumentare le quotazioni della RB18. Tuttavia, l’entusiasmo è alle stellle, perché immaginare una sfida che veda protagonisti dei giovani rampanti come Charles Leclerc, George Russell e Carlos Sainz contro piloti più esperti e campioni affermati come Hamilton e Verstappen non può che entusiasmare.
Alcuni parlano anche di una McLaren competitiva, ma il team di Woking è sceso nelle quotazioni dopo i test del Bahrain. La monoposto arancione era apparsa in gran forma nelle prove invernali spagnole, ma ha patito tanti problemi lo scorso fine settimana. A questo si aggiunge l’incognità relativa a Daniel Ricciardo, positivo al Covid-19 e con a rischio la partecipazione al GP. In pole position per sostituirlo c’è Oscar Piastri, che potrebbe gareggiare dopo l’accordo con l’Alpine.
F1, Mercedes a caccia del record Ferrari in Bahrain
Il Gran Premio del Bahrain è arrivato alla sua diciottesima edizione in F1. L’unico anno in cui non venne disputato fu il 2011, a causa degli scontri politici nel paese, mentre nel 2020 vennero corse due gare a distanza di una settimana, anche se la seconda fu tenuta sull’oval track e con la denominazione “Gran Premio di Sakhir”.
Il debutto assoluto in F1 avvenne il 2004, con la vittoria di Michael Schumacher davanti a Rubens Barrichello in un dominio Ferrari privo di rivali. Il biennio successivo conobbe un nuovo padrone, vale a dire Fernando Alonso a bordo della Renault. Lo spagnolo si portò a casa il Gran Premio del Bahrain in entrambe le edizioni, battendo proprio il sette volte campione del mondo nel 2006 grazie alla strategia.
La Ferrari tornò a ruggire nel 2007 e nel 2008, con due successi netti di Felipe Massa. Nel 2009 fu l’anno della Brawn GP con Jenson Button, prima del ritornò del Cavallino con Alonso nel 2010. La Red Bull ha vinto solo due volte in Bahrain, con Sebastian Vettel nel 2012 e nel 2013.
Successivamente è iniziata l’era Mercedes, squadra che qui ha vinto sei volte negli ultimi otto anni. Lewis Hamilton ha vinto nel 2014, nel 2015 e dal 2019 al 2021, totalizzando cinque successi e diventando il più vincente a Sakhir. L’unica avversaria delle frecce d’argento ad essersi imposta qui durante l’era ibrida è stata proprio la Ferrari, padrona nel 2017 e nel 2018 grazie a due imprese di Vettel.
In caso di vittoria domenica, il team di Brackley andrebbe a scavalcare il Cavallino, divenendo l’unica casa ad aver portato a casa ben sette vittorie su questa pista. La Rossa ha tutte le carte in regola per difendere questo primato, ma occhio anche alla Red Bull che vuole aggiornare le statistiche.