Tra Ferrari e Red Bull ci si gioca il titolo mondiale di F1. Il Cavallino ha fatto una richiesta importante alla FIA contro i rivali.
Nella F1 odierna, le variabili che possono decidere un mondiale sono diverse. La più recente è sicuramente l’introduzione del Budget Cap, che ha portato le rivali per il titolo, vale a dire Red Bull e Ferrari, a decidere per diverse strategie sugli sviluppi delle loro monoposto, e solo alla fine sapremo chi avrà avuto ragione.
Ad esempio, i tecnici di Milton Keynes hanno subito spinto molto per recuperare il gap dal Cavallino, portando un pacchetto di aggiornamenti ai test del Bahrain nel pre-campionato ed uno ulteriore al Gran Premio di Imola, disputato ad aprile. La Ferrari, dal canto suo, sta ancora gareggiando con la monoposto dei test di Barcellona di febbraio, e solo in questo week-end a Barcellona metterà le mani sulla vettura.
L’entourage diretto da Mattia Binotto sta agendo in maniera molto cauta e rispettosa delle regole, ma c’è la paura che i rivali possano riuscire ad aggirare il Budget Cap. Tanto per fare un esempio, Helmut Marko ha dichiarato che nonostante gli sviluppi corposi portati in questi primi mesi, la Red Bull ha a disposizione ancora gran parte dei soldi a disposizione.
Le prime spese parlavano invece di un ingente quantità di denaro già dilapidata, circa 3/4, dei 10 milioni stanziati inizialmente per gli sviluppi. Ricordiamo che il tetto di spesa è fissato a 140 milioni l’anno, e questo ha prodotto dei grandi cambiamenti nei team di F1 che partecipano al campionato.
Il taglio degli stipendi ha infatti prodotto delle vere e proprie “diaspore” di tecnici, che hanno lasciato anche top team come Red Bull e Mercedes per andare a cercare fortuna e denaro altrove, nella consapevolezza che l’introduzione del Budget Cap avrebbe causato non pochi problemi.
Michael Schmidt, giornalista tedesco di “Auto Motor und Sport” ha condotto un’analisi sulle difficoltà causate dal tetto spese: “Molti ingegneri di seconda fascia con stipendi all’incirca di 100mila euro a stagione non possono ricevere promozioni o aumenti se impiegati nei top team perché altrimenti verrebbe superato il massimo imposto dalla FIA. Mercedes e Red Bull hanno già patito questa situazione perdendo diverse figure che sono passate in scuderie dal personale al momento più contenuto“.
F1, la Ferrari prepara un dossier contro i rivali
Sin dai primi test invernali, Mattia Binotto aveva palesato una preoccupazione in merito al rispetto del tetto spese. La paura, infatti, è che qualcuno possa aggirarlo nel corso della stagione, potendo così portare sviluppi con più frequenza e migliorando la propria F1 ad effetto suolo.
Queste monoposto, essendo all’inizio della loro vita, hanno grandi margini di crescita, ed è per questo che tenere sotto controllo il Budget Cap sarà fondamentale per le sorti del mondiale. Secondo le indiscrezioni del sito “formu1a.uno“, la Ferrari starebbe preparando un dossier da inoltrare alla FIA, dove verranno riportate tutte le spese effettuate sin qui dal Cavallino e da tutti i rivali.
La novità di quest’anno è che tutte le squadre possono conoscere le spese degli avversari, potendo investigare direttamente su ciò che stanno facendo gli avversari. La F1, dopo anni di dominio noioso della Mercedes, è tornata di gran carriera ad offrirci battaglie sia in pista che dal punto di vista politico.
La Ferrari dovrà essere perfetta anche in quest’area, dove è risultata carente nelle ultime stagioni. La Red Bull è una forza da ogni punto di vista, ed arginarla non sarà facile, ma sul 2022 si è lavorato tantissimo, sia per quanto riguarda la monoposto che per gli aspetti sportivi e regolamentari. Il dossier verrà presto inoltrato alla Federazione Internazionale, che dovrà visionarlo attentamente per scongiurare furbate altrui.