Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha colto il messaggio del team principal della Ferrari Mattia Binotto in merito alla questione del rispetto del budget cap.
La Ferrari è partita con il piede giusto nella nuova era della F1 e non vuole perdere il vantaggio per sviluppi della concorrenza fuori budget che vadano a sovvertire i valori di forza messi in mostra in questo inizio di stagione. La F1-75 ha giocato a carte scoperte sin dalla presentazione delle monoposto, dimostrandosi pronta alla sfida che il nuovo regolamento tecnico ha imposto a tutti i costruttori.
La Scuderia ha riposto nel 2022 tutte le sue forze e speranze con l’obiettivo di tornare al vertice della classifica e, magari, aprire un ciclo tecnico. I tecnici di Maranello hanno preso una strada coraggiosa, andando in una direzione molto diversa rispetto a Red Bull Racing e la Mercedes. Le fiancate della Rossa hanno fatto innamorare tutti, ma la forza del Cavallino risiede anche nel nuovo motore Superfast. Il gap con la concorrenza è stato, ampiamento, ridotto e per di più l’affidabilità è risultata super sin dai primi test in Spagna.
La Rossa ha stupito nelle prime due uscite stagionali, con la doppietta in Bahrain e il secondo e terzo posto di Leclerc e Sainz in Arabia Saudita. Mattia Binotto, sin dall’esordio stagionale, ha fatto capire che le auto potrebbero essere stravolte dagli sviluppi. In questa annata il tetto dei costi è fissato a 140 milioni di dollari. La Red Bull Racing ha già chiesto di innalzare il budget cap, ma se non ci fosse vigilanza sulla questione il campionato potrebbe risultare falsato
La rassicurazione di Stefano Domenicali
Dopo due gare la Rossa comanda la classifica costruttori con 78 punti. La Mercedes è seconda, al momento, a quota 38 punti grazie principalmente all’affidabilità. La Red Bull Racing è di un’altra categoria sul piano delle prestazioni. La squadra di Milton Keynes è salita a 37 punti, ma è in terza posizione solo perché in Bahrain si sono ritirati nel finale entrambi i driver. La Rossa ha accumulato un vantaggio di 40 punti sulla Mercedes e 41 sulla Red Bull Racing dopo sole due gare.
“Dobbiamo essere sicuri che tutti stiamo competendo con gli stessi mezzi”, aveva fatto presente il team principal alla vigilia del Mondiale. Il limite di spesa rappresenta un bel problema per le squadre costrette ad inseguire. Mercedes, ma anche Alpine, Aston Martin, McLaren non hanno iniziato la stagione come speravano. La Ferrari ha stravolto le gerarchie della passata stagione, dimostrandosi subito all’altezza del sogno mondiale.
In una stagione così equilibrata saranno i dettagli a fare la differenza. La Red Bull dovrebbe portare ulteriori aggiornamenti nel corso delle prossime uscite, ma il team con sede a Milton Keynes vorrebbe delle deroghe al limite di spesa, anche perché le materie prime stanno schizzando alle stelle. La Ferrari, dal canto suo, è soddisfatta dall’attuale tetto imposto dalla FIA. In questo clima è intervenuto Stefano Domenicali a calmare gli animi, lasciando intendere che in Federazione “si sta attrezzando per essere ancora più solida nel suo ruolo di controllo“, come riportato dal magazine Nextgen-auto.com.
Per CEO della F1 una delle preoccupazioni maggiori della FIA è proprio il tetto di spesa perché se chi deve regolare sbaglia qualcosa, tutto il sistema finisce per crollare. Il secondo aspetto da tenere in conto riguarda alcune variabili che erano complesse da prevedere quando è stata lanciata la regolamentazione finanziaria. L’inflazione cresce e i costi aumentano anche per i team, trasporti compresi.