La F1 è ormai giunta all’ultima tappa e lo fa in maniera storica. Emerson Fittipaldi ne sa qualcosa ed ha dato il suo parere sulla sfida.
La grande battaglia della F1 targata 2021 è ormai giunta al duello decisivo. Siamo quasi a metà dicembre, e mentre per noi l’inverno è già arrivato, il Circus si trova nel caldo del Medio Oriente: dall’Arabia Saudita, ci si è spostati negli Emirati Arabi Uniti, in particolare, ad Adu Dhabi.
Questa pista ha assegnato per ben tre volte in passato il titolo mondiale: nel 2010, Sebastian Vettel con la Red Bull ebbe ragione del compagno di squadra Mark Webber e della Ferrari di Fernando Alonso, in uno dei finali più tesi della storia di questo sport. La rossa venne beffata per la delusione di tutti i tifosi, che erano già pronti a festeggiare.
La F1 ad Abu Dhabi ha regalato emozioni anche nel 2014 e nel 2016, anche se, in quei casi, tutto si giocava in casa Mercedes. In particolare, la battaglia vedeva protagonisti Lewis Hamilton e Nico Rosberg, ed il tutto si è risolto con un sostanziale pareggio. La prima volta si è imposto il britannico, campione del mondo con largo anticipo anche nel 2015.
L’anno dopo è arrivata la vendetta del tedesco, che sullo Yas Marina Circuit è stato perfetto nel non cadere nei tranelli del rivale, portando a casa il secondo posto ed anche la corona iridata. Quello tra Hamilton e Max Verstappen sarà un finale storico, visto che i due piloti arrivano appaiati in testa alla classifica. Una cosa del genere è successa solo nel 1974, tra Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni.
F1, Fittipaldi racconta il suo secondo mondiale
Intervistato a “La Gazzetta dello Sport“, Emerson Fittipaldi ha ricordato quanto accadde in quell’edizione del GP di Watkins Glen, ricordato anche per l’orribile morte di Helmuth Koinigg, che rimase decapitato dopo uno schianto contro il guard rail. A causa di un problema tecnico, la Ferrari di Regazzoni non fu in grado di giocarsi il titolo, che andò ad Emerson ed alla McLaren per soli 3 punti.
“Ho dormito solo tre ore la notte precedente al Gran Premio, ero davvero tesissimo. Fu bellissimo vincere per la prima volta con la McLaren, ed anche la nostra squadra scoprì una nuova sensazione visto che non aveva mai vinto il titolo costruttori. Io e Clay ci rispettavamo molto, ma tra di noi si respirava l’aria della grande sfida“.
Riguarda alla battaglia attuale tra Hamilton e Verstappen che deciderà il campione di F1, Fittipaldi ha aggiunto: “Questo campionato è molto combattuto, la pressione sui due piloti e sulle squadre è altissima. Credo sia del tutto simile a quello che ho vissuto sulla mia pelle nel 1974, anche se è eccitante pensare che un arrivo a pari punti sia accaduto per sole due volte“.
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Alla domanda su chi tifasse il buon vecchio Emerson, la risposta è rimasta sul vago: “Lewis ha dalla sua un maggior quantitativo di esperienza, mentre Max è stato davanti per un maggior numero di gare. Sono molto differenti tra loro come stile di guida, non ho un preferito e mi auguro che vinca il migliore“.