Pierre Gasly è nel momento migliore della sua carriera in F1, ma ha bisogno di un top team. Ecco dove potrebbe correre in futuro.
Che Pierre Gasly fosse un gran talento lo si era capito già molti anni fa, quando nel 2016 vinse il titolo in Formula 2 nel team Prema, battendo all’ultima gara il nostro Antonio Giovinazzi, suo compagno di squadra all’epoca. Il suo esordio in F1 è avvenuto nella parte finale del 2017, dove debuttò in Malesia in sostituzione di Daniil Kvyat sulla Toro Rosso.
Il francesino divenne pilota titolare nel 2018, ottenendo uno splendido quarto posto in Bahrain, miglior risultato dell’epoca per una vettura con power unit Honda. Dopo un’ottima stagione, in cui fo costantemente davanti al compagno di team Brendon Hartley, Helmut Marko decise di puntare su di lui, promuovendolo in Red Bull nel 2019.
Purtroppo, il confronto con Max Verstappen fu eloquente, e Gasly non andò oltre un quarto posto ottenuto a Silverstone nella prima parte di stagione. Le scarse prestazioni portarono ad una rapida retrocessione in Toro Rosso, a seguito di uno scambio di sedili con Alexander Albon.
Tuttavia, Pierre si riprese in fretta ed ottenne il primo podio in F1 con un gran secondo posto in Brasile, tenendo dietro la Mercedes di Lewis Hamilton sulla linea del traguardo dopo uno splendido duello. Nel 2020, il team ha cambiato nome in AlphaTauri, crescendo ulteriormente grazie ad un motore Honda sempre più performante. In un rocambolesco Gran Premio d’Italia, Gasly centrò la prima vittoria in carriera, resistendo alla McLaren di Carlos Sainz nell’ultima parte di gara.
Il 2021 è stato molto positivo, ed è arrivato un altro piazzamento sul podio grazie al terzo posto in Azerbaijan. Il pilota transalpino è cresciuto moltissimo anche in qualifica, dando spesso del filo da torcere anche alle Ferrari. Splendida anche la quarta posizione di Zanvoort, dove ha preceduto le due rosse con autorevolezza.
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Pierre Gasly ha voglia di tornare a combattere per le prime posizioni, ma con l’AlphaTauri non sarà semplice battere i mostri sacri della F1. Quella mezza stagione corsa con la Red Bull grida ancora vendetta, ma le performance di Alexander Albon nel 2020 e di Sergio Perez nel 2021 fanno ben capire quanto sia difficile tenere testa ad uno che si chiama Max Verstappen.
Nel 2022, Pierre sarà ancora impegnato con la squadra di Faenza, ma per il 2023 potrebbero aprirsi nuovi scenari. Infatti, il contratto di Checo andrà in scadenza, ma c’è chi lo vede addirittura in Mercedes in caso di ritiro per Lewis Hamilton. Intervistato da “Express“, il buon Gasly ha cercato di fare un minimo di chiarezza sul suo futuro.
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“La mia priorità è focalizzarmi sul progetto che c’è con la Red Bull, ma per il momento hanno scelto di proseguire la collaborazione con Sergio. Non so cosa hanno in mente. Nel 2023 potrebbe esserci un’opzione, ed io farò di tutto per potermela giocare, ma di questo ne parleremo nei prossimi mesi“.
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