La F1 vuole dare molto spazio ai rookie, ed il regolamento darà una mano ai giovani piloti. Ecco la novità per la prossima stagione.
Il mondo della F1 ha visto la sua età media abbassarsi molto nelle ultime stagioni. Il caso più clamoroso è quello che riguarda Max Verstappen, che nel 2015 debuttò ad appena 17 anni e pochi mesi, risultando l’unico minorenne ad aver preso parte ad un Gran Premio nella storia. L’olandese divenne poi anche il più giovane vincitore ad appena 18 anni, imponendosi al Gran Premio di Spagna del 2016 al volante della Red Bull.
Dopo il caso dell’orange, la FIA ha imposto che non potranno più esserci piloti che non hanno raggiunto la maggiore età al via del mondiale, ma i driver precoci sono ormai quelli che vanno per la maggiore in griglia. Per fare un esempio, Lando Norris ha da poco compiuto 22 anni, Charles Leclerc 24, la stessa età in cui Verstappen ha appena vinto il suo primo mondiale.
Mick Schumacher è un classe 1999, di solo un anno più vecchio rispetto al giovanissimo George Russell. Con il ritiro di un senatore come Kimi Raikkonen, unico nato negli anni Settanta che era ancora presente in pista, l’età media subirà nuovamente un brusco calo, lasciando ai baby fenomeni il dominio sulla griglia.
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In F1, molto spesso vediamo alcuni rookies scendere in pista durante i test o nelle sessioni di prove libere, ma è una cosa che fanno soprattutto le squadre minori. Dal 2022, invece, ogni team sarà obbligato a farlo almeno per due volte l’anno, con la possibilità per alcuni di salire su Mercedes, Red Bull e Ferrari durante una sessione ufficiale.
Secondo “Motorsport.com”, si parlava di questa proposta già dal lontano 2019, ed ora è stata ufficialmente approvata dalla F1 Commission. Questo significa che la nuova norma entrerà regolamento sportivo 2022, ma prima dovrà passare per il Consiglio Mondiale della FIA che fornirà la sua approvazione.
Per quanto riguarda il team campione del mondo, il favorito numero uno per qual sedile è Nyck De Vries, campione del mondo in Formula E con la Mercedes e tester del team di Brackley. Sulla Red Bull salirà Juri Vips, mentre l’AlphaTauri punterà su Liam Lawson e Denis Hauger, tra i quali verrà scelto il candidato più fortunato.
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La Ferrari dovrebbe optare per Robert Shwartzman, con Antonio Fuoco come seconda opzione. In McLaren si pensa a Patricio O’Ward, già impiegato nei test delle gomme con cerchioni da 18 pollici ad Abu Dhabi. L’Alpine opterà per Oscar Piastri, che nel 2023 molto probabilmente sarà inserito come pilota full time. La Williams ha come opzione Logan Sargeant, mentre sull’Alfa Romeo Racing vedremo Théo Pourchaire. Da capire la posizione dell’Aston Martin, mentre per la Haas c’è Pietro Fittipaldi. Il brasiliano ha disputato le ultime due gare della stagione 2020, in sostituzione di Romain Grosjean.
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