Una delle paure della Ferrari ad inizio stagione si sta verificando. La F1 si è fatta cogliere impreparata su tanti aspetti del budget cap.
Ad inizio anno il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, lo aveva annunciato, senza tanti giri di parole, in una intervista. Rimanere nel tetto di 140 milioni di dollari, ovvero 128 milioni di euro, sarebbe stato molto complesso. La Red Bull Racing ha fatto leva sull’aumento dei prezzi generali per ottenere una piccola deroga, ma sta di fatto che la cifra sarebbe dovuta bastare per tutti i team per livellare la griglia. In realtà in questa stagione abbiamo assistito ad un nuovo dominio. Dopo otto anni di vittorie di fila della Mercedes, la Red Bull Racing ha tutte le possibilità di aprire un ciclo vincente.
Partiamo dal presupposto che un campionato dove un solo quattro piloti di due team sono in grado di arrivare al primo posto non rappresenta una rivoluzione rispetto agli anni scorsi. Anzi nelle passate stagioni AlphaTauri, McLaren, Racing Point, Alpine si erano tolte la soddisfazione di salire sul primo gradino del podio. In questa annata le vittorie sono arrivate, esclusivamente, dai piloti di Ferrari e Red Bull Racing. Persino la Mercedes non è riuscita a lottare per la vittoria. Nonostante i 103 trionfi in carriera, Lewis Hamilton non è mai andato vicino ad un successo di tappa, idem Russell che, al massimo, si è classificato al terzo posto.
Basterebbe questo per parlare di fallimento del nuovo corso. Le battaglie ravvicinate, i testa a testa non sono risultati più entusiasmanti di quanto apprezzato nelle precedenti annate. Il DRS, inoltre, continua a fare la differenza. Il divario tra le squadre è addirittura aumentato. La Red Bull Racing ha vinto dieci corse sulle quattordici disputate. Nove round li ha conquistati Verstappen, mentre Perez ha trionfato a Monaco. Dopo l’hat trick, all’esordio in Bahrain, e il grand chelem in Australia, Charles Leclerc è riuscito a vincere solo in Austria. Sainz ha sfatato il suo personale tabù, ottenendo il suo primo successo in carriera a Silverstone. La pausa estiva ha rappresentato, però, un ulteriore segnale di squilibrio.
F1, Ferrari che attacco alla RB
La RB18, aggiornata nella parte elettrica del motore ibrido, ha fatto uno step evolutivo mostruoso in Belgio. Max Verstappen, scattato dalla quattordicesima casella, ha rimontato sino al primo posto in appena 12 giri. Qualcosa che non si era mai visto nella storia della categoria regina del Motorsport. La Red Bull ha ottenuto, esattamente, ciò che aveva programmato. Dopo aver battuto i piedi sul congelamento delle PU, a causa dell’uscita fittizia della Honda, la squadra austriaca ha investito nell’ottica di pretendere un ritocco in alto del tetto stabilito del regolamento finanziario. Oggi ha sviluppato un motore sensazionale, così come un corpo vettura inimitabile. Chapeau sul piano tecnico, ma è tutto nei limiti del budget cap?
Mattia Binotto, come riportato da AS, ha sollevato dei dubbi sulla strada intrapresa dalla squadra rivale. “Non so cosa stiano facendo, se hanno un telaio più leggero o meno. Ma il tetto di spesa è una preoccupazione per tutta la stagione, abbiamo regole tecniche, sportive e finanziarie che possono fare la differenza a seconda di come vengono interpretate. Serve una FIA forte, altrimenti le regole non saranno eque. La Ferrari non sarebbe in grado di introdurre un telaio più leggero ora semplicemente a causa del tetto dei costi”. La ciliegina sulla torta, infatti, sarà l’introduzione nelle prossime gare di un telaio più leggero che dovrebbe rendere la RB18 ancora più veloce. Quanto pagano gli sponsor di F1? Ci sono cifre esorbitanti.
Persino il team principal della Mercedes, Toto Wolff, è sembrato sconvolto dai progressi della Red Bull Racing. La W13 ha cambiato pelle, ma non ha trovato il bandolo della matassa. La stagione 2022 è compromessa, ma i top team stanno iniziando ad allarmarsi in ottica 2023. Le vetture dovrebbero rimanere simili, il che lascia immaginare un vantaggio della RB già molto consistente. I controlli della FIA si sono rivelati inadeguati e chi ha speso cifre elevatissime non ha pagato conseguenze, anzi non solo ha celebrato vittorie a raffica, ma ha gettato le basi anche per la prossima annata. Se la Ferrari non sarebbe in grado, a livello di spesa, di introdurre un nuovo telaio, come potrebbe farlo la Red Bull? Il debutto del telaio alleggerito dovrebbe avvenire nella tappa di Singapore per avvicinare la RB18 a quel peso minimo di 798 kg. Sulla Ferrari F1-75 debutterà un nuovo pilota: arriva la conferma del tecnico.
La dieta dimagrante dovrebbe garantire un paio di decimi extra a Verstappen e Perez. Il problema è che le differenze in pista rischiano di dilatarsi ancora. La RB18, sul circuito di Spa Francorchamps, sembrava una vettura di un’altra categoria. Max ha umiliato i competitor. La FIA tace e, a questo punto, le squadre si sentono legittimate a poter spendere. Al momento nessuno ha spulciato nei conti dei team, ma le parole di Binotto rappresentano un monito importante. Se la F1 non vuole perdere di credibilità, le regole finanziarie andrebbero fatte rispettare. Il dipartimento finanziario della FIA dovrebbe rendere pubblici gli esborsi dei team. Senza controlli il budget cap è solo uno slogan.