La F1 ha seguito l’evolversi della crisi tra Russia ed Ucraina, che ha portato al licenziamento di Nikita Mazepin. Ecco chi lo sostituirà.
Sarà un inizio di stagione molto particolare per la F1, con la prima gara prevista in Bahrain tra meno di due settimane. A Sakhir infatti, non sarà presente Nikita Mazepin, licenziato sabato mattina dalla Haas, che con un comunicato ufficiale ha annunciato anche l’interruzione dei rapporti con lo sponsor Uralkali.
Va, giustamente, sottolineato un aspetto: seppur senza bandiera ed inni nazionali in caso di vittoria, i piloti russi e bielorussi erano stati autorizzati dalla FIA a correre il mondiale, dunque, la Haas poteva benissimo decidere di trattenere il pilota che lo scorso anno ha fatto il suo debutto nella massima formula.
Tuttavia, essendo stata interrotta la partnership con l’azienda del padre Dmitry, la presenza di Mazepin non aveva più alcun senso all’interno del team statunitense, visto che le sue prestazioni non sono mai state eccelse. Tutto ciò occorre a spiegare che la Haas non ha estromesso il suo ormai ex pilota dalla F1 per il fatto che provenisse dalla Russia, ma per motivi esclusivamente prestazionali.
Mazepin ha dovuto dire addio al suo sogno, così come tanti altri atleti e squadre russe che sono state escluse dal mondo dello sport. La compagine diretta da Gunther Steiner ha usato il pugno di ferro contro il nativo di Mosca, che ora dovrà ricominciare praticamente da zero sperando che il vento cambi.
Sino a poche ore fa, veniva dato per certo l’arrivo nel team americano di Pietro Fittipaldi, già terzo pilota e che ha disputato gli ultimi due Gran Premi del 2020 in sostituzione dell’infortunato Romain Grosjean. In lizza assieme al brasiliano, anche se nettamente in svantaggio, c’erano anche Antonio Giovinazzi, Nico Hulkenberg ed Oscar Piastri. La situazione, nelle ultime ore, sembra essersi capovolta, almeno stando alle voci che arrivano dalla Germania.
F1, Giovinazzi il favorito per salire sulla Haas
La F1 ha preso diverse decisioni molto difficili in questi giorni, come quella di cancellare per sempre il Gran Premio di Russia, strappando il contratto con il promoter locale. Nella mattinata di sabato è arrivato il comunicato della Haas, che ha annunciato il licenziamento con effetto immediato di Nikita Mazepin e l’interruzione del rapporto con lo sponsor Uralkali.
Riguardo al sostituto, come detto, tutti vedono come favorito Pietro Fittipaldi, nipote del due volte campione del mondo di F1 Emerson. La “Bild“, tuttavia, ha fatto sapere che colui che avrebbe le carte in regola per prendere il posto del russo non sarebbe il buon Pietro, ma il nostro Antonio Giovinazzi.
“Le nostre informazioni ci dicono che non Fittipaldi ha le carte migliori, come riporta SKY, ma Antonio Giovinazzi“, questo è quanto comunicato dalla testata tedesca. La scelta di Giovinazzi sarebbe perfettamente logica per diversi motivi. Dopotutto, ha una recente esperienza nella massima serie, avendo corso per l’Alfa Romeo Racing dal 2019 sino allo anno scorso. Inoltre, è ancora un pupillo della Ferrari e la Haas ha rafforzato la propria partnership con la Scuderia modenese.
La grande domanda è relativa al suo nuovo impegno in Formula E: ci sarà da capire se il team Dragon Penske Autosport lo lascerà andare senza problemi. Tuttavia, poiché è già il pilota di riserva della Ferrari, potrebbero esserci clausole di rottura nel suo contratto che gli consentirebbero di lasciare la squadra se dovesse presentarsi la concreta occasione di tornare nel Circus.
La decisione non tarderà troppo ad arrivare, dal momento che venerdì di questa settimana scatterà l’ultima sessione di test invernali in Bahrain, e pochi giorni più tardi si farà sul serio con la prima gara stagionale. Per il pilota pugliese si tratterebbe della giusta rivincita dopo l’ingiustizia subita lo scorso anno, ma ancora è presto per cantare vittoria.