Il team principal della Red Bull Racing, Christian Horner, ha fatto a pezzi l’ingegnere della Ferrari Mattia Binotto. Parole dure dopo gli eventi di Silverstone.
La Ferrari ha buttato al vento l’ennesima grande occasione stagionale, non riuscendo a concretizzare una situazione di vantaggio enorme. La Rossa si è ritrovata ad un certo punto della gara con un 1-2 da sogno, e con entrambe le Red Bull Racing alle prese con problemi tecnici. Perez aveva avuto la peggio nel contatto al primo giro con Leclerc, mentre il campione del mondo olandese ha preso in pieno un detrito presente sulla pista, danneggiando pesantemente il fondo della wing car austriaca.
Dopo aver preso il comando della corsa per un errore di Sainz, l’olandese ha iniziato ad accusare il problema tecnico, perdendo tanto carico aerodinamico e, conseguentemente, i tempi sul giro non sono più stati ai livelli dei primi. Ha comunque chiuso settimo, limitando i danni in un weekend storto. Ad un certo punto l’olandese ha temuto che dovesse ritirarsi, ma ha tenuto duro, lottando nel finale con Mick Schumacher. La Ferrari avrebbe dovuto approfittare del passo falso su una pista pro Red Bull Racing, ma è incappata in un errore clamoroso, sostituendo le gomme a Sainz e non a Leclerc nelle fasi decisive del Gran Premio d’Inghilterra.
Sainz è entrato, sfruttando la Safety Car per l’avaria di Ocon, montando le soft, esattamente come Sergio Perez e Lewis Hamilton. Leclerc è rimasto il solo come mescole hard, usurate, a dover soffrire e subire sorpassi a ripetizione. Il messicano e l’anglocaraibico hanno ringraziato, riuscendo ad avere la meglio del monegasco nel braccio di ferro finale. CL16 si è difeso con il coltello tra i denti, provando a resistere più che ha potuto, non riuscendo a stare davanti ai due esperti piloti di Red Bull Racing e Mercedes.
La follia strategica del muretto box è stata quella di montare le soft e pensare che potessero durare solo un paio di giri, per poi accusare un drop repentino. Considerate le condizioni della pista ultra gommata, i nove giri finali e le monoposto scariche di benzina, neanche un rookie avrebbe fatto un errore del genere. Gli strateghi hanno messo Sainz nelle condizioni di attaccare il compagno di squadra e non se lo è fatto ripetere due volte. Inizialmente il figlio d’arte del Matador si è lamentato della strategia a difesa del compagno, con la squadra che gli chiedeva di tenere dieci lunghezze di macchina da Leclerc, ma poi ha dato retta al suo intuito.
Red Bull Racing sbeffeggia Binotto
Christian Horner ritiene che la Red Bull Racing abbia fatto scelte strategiche diverse rispetto a Ferrari e Mercedes, uscendo comunque bene da un weekend sfortunato. La classifica costruttori rimane molto favorevole: la squadra di Milton Keynes è salita a quota 328 punti, la Rossa è a 265, 61 punti in più della Mercedes. La graduatoria avrebbe potuto raccontare un’altra trama se solo la Ferrari avesse trionfato sui circuiti favorevoli alle caratteristiche della F1-75. Nei costruttori la Scuderia è nel bel mezzo tra i due altri competitor, con un Sainz sempre più sulla linea Binotto.
La classifica piloti vede Max Verstappen a quota 181, Sergio Perez a 147 e Charles Leclerc a 138. Sainz si è portato a soli 11 punti da Leclerc, avendo anche conquistato due podi in più. George Russell, al primo zero stagionale, ha visto accorciarsi il suo distacco a 18 punti sul sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Il boss della squadra austriaca ritiene che Lewis Hamilton e Charles Leclerc non abbiano ottenuto il massimo dalla loro domenica. La Safety Car non ha aiutato i piloti, in un momento cruciale, ma l’anglocaraibico è finito sul podio, mentre Charles è scivolato al quarto posto.
Horner ha detto la sua in una conversazione con vari media, incluso Motorsport.com. Il team principal della Red Bull Racing ritiene, prima di tutto, che la scelta da parte della Mercedes di fermare Lewis al trentatreesimo giro sia stata errata perché ha montato le mescole sbagliate, sulle soft avrebbe avuto un grande vantaggio. Charles Leclerc, invece, era in testa al momento dell’avaria di Esteban Ocon. La Safety Cara ha stravolto tutto e la Rossa ha deciso di dare priorità a Sainz. “Suppongo che la chiamata che ho capito meno non fosse quella di far rientrare entrambe le vetture, o certamente Charles, per la gomma soft”, ha spiegato Horner. In realtà nessuno ha compreso la scelta della Rossa, dato che ha sacrificato il pilota più avanti in classifica piloti, l’unico che potrebbe mettere in difficoltà Max Verstappen per la conquista del titolo mondiale. Ecco il vero problema della Ferrari rispetto alla Red Bull: parla l’ex F1.
Tutti gli altri top team avrebbero fatto, esattamente, il contrario di ciò che ha deciso la Scuderia modenese. Nelle altre squadre la gerarchia tra i piloti è chiarissima, proprio per evitare misunderstanding ma Binotto ha preferito non creare ruoli prestabiliti. I ritiri di Carlos Sainz nella prima parte di stagione avevano creato un solco enorme in classifica tra i due compagni. Il madrileno è sempre stato dietro in classifica, subendo delle umiliazioni in qualifica. La scelta di non stabilire una gerarchia chiara ha compromesso la cavalcata di Charles Leclerc. Eppure era una scelta molto semplice per una squadra al vertice con un solo pilota in grado di dare del filo da torcere ai principali competitor. La Rossa non solo ha dilapidato un vantaggio consistente per problemi di affidabilità, ma ha creato un caos con pochi precedenti anche in termini di strategia. Errori che non possono accadere in un team che punta all’apertura di un ciclo vincente.