L’Italia può sognare in grande per quanto riguarda la F1. Stando alle ultime notizie, potrebbe esserci un gradito rientro.
La F1 si appresta a concludere la stagione 2021, per poi entrare in una nuova era. Il prossimo campionato sarà il teatro della rivoluzione regolamentare più importante della storia, alla quale si avvicina solo quella del 2014 con l’avvento delle power unit ibride. Le monoposto saranno del tutto diverse da quelle attuali, visto il ritorno all’effetto suolo, l’arrivo dei cerchioni da 18 pollici e tante altre novità.
Le vetture, secondo le simulazioni, saranno più lente di circa cinque secondi, ma questa non è l’unica notizia. Il calendario del 2022 sarà il più lungo di sempre, con ben 23 gare da disputare. La cosa che preoccupa i team è anche l’arco temporale in cui si andrà a scendere in pista, visto che la partenza è prevista per il 20 marzo in Bahrain, per poi chiudere il 20 novembre ad Abu Dhabi.
Il mondiale 2021 è partito una settimana dopo, ma si concluderà il 12 dicembre ed in calendario era prevista una gara in meno. La chiusura anticipata è stata fatta ad hoc dalla F1 per evitare concomitanze con i Mondiali di calcio del Qatar, in programma proprio dal 20 novembre al 18 dicembre.
La cosa non è andata troppo giù a piloti e squadre, dal momento che i tempi saranno davvero stretti. Già in Qatar, al termine di una tripletta massacrante che ha visto i protagonisti correre anche in Messico ed in Brasile, alcuni membri dei team hanno manifestato segnali importanti di stress.
La situazione, a causa del Covid, resta comunque in divenire e non è escluso che tappe come l’Australia, il Giappone, Singapore o la Cina possano restare esclusi dal calendario, come già accaduto in questi due anni. Dal canto suo, l’Italia è quella che ha giovato maggiormente dal caos causato dalla Pandemia.
Nel 2020, e questo è un record, sono stati addirittura tre gli appuntamenti disputati nel bel paese: il primo è stato il classico Gran Premio di Monza, corso il 6 settembre, seguito una settimana dopo dal debutto assoluto del Mugello, nell’evento denominato GP della Toscana Ferrari 1000. Il gran finale è avvenuto ad Imola, dov’è andata in scena la prima edizione del GP dell’Emilia Romagna.
Imola ha ancora diversi anni di contratto davanti a sé, essendo entrata in pianta stabile in calendario già dal 2021. Come era preventivabile, il Mugello non ha trovato ulteriore spazio, anche se la gara regalò diverse emozioni. Effettivamente, tre gare nello stesso paese sono un evento più unico che raro, ma in futuro qualcosa potrebbe cambiare.
F1, l’Italia sogna in grande
La F1 potrebbe tornare nuovamente proprio nell’impianto situato in Provincia di Firenze, così come ha dichiarato l’Amministratore Delegato del circuito, Paolo Poli, a “La Repubblica”: “Se si verificheranno le giuste condizioni, potremmo riuscire a dare un seguito al Gran Premio della Toscana disputato nel 2020, in modo da poter entrare definitivamente in calendario“.
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L’evento potrebbe tornare ma non prima del 2024, anche se Poli sembra molto ottimista sul fatto che la data possa essere più vicina: “Mi auguro di farcela anche prima di quell’anno, visto che, dopo un periodo non troppo semplice, la Ferrari ha riabbracciato il Mugello (In occasione delle Finali Mondiali della scorsa settimana, ndr). La speranza di riportare il Circus al Mugello è concreta“.