Jacques Villeneuve, campione del mondo in F1 nel 1997, ha lanciato una frecciata al team principal della Mercedes. Ecco di cosa ha parlato.
Il Circus della F1 si prepara ad entrare in una nuova era, quella che sarà caratterizzata dal ritorno delle monoposto ad effetto suolo. Tra meno di tre settimane, l’Aston Martin svelerà il suo nuovo bolide, e sarà la prima a farlo tra coloro che hanno già annunciato la data di presentazione.
Inutile dire che l’attesa è altissima, visto che si tratterà di modelli che segneranno un netto stacco con il passato più recente. Tuttavia, le polemiche relative al Gran Premio di Abu Dhabi dello scorso 12 dicembre non si sono ancora placate. La stampa, gli addetti ai lavori e tutti gli appassionati di questo sport parlano in continuazione di quanto accaduto a Yas Marina, del titolo vinto da Max Verstappen e della beffa incassata da Lewis Hamilton.
Il mondo della F1 viaggia alla velocità della luce, ma certi eventi necessitano di diversi mesi per essere messi da parte. Lo scenario più clamoroso si verrebbe a creare se il sette volte campione del mondo dovesse lasciare il Circus: a quel punto, ne conseguirebbe una reazione a catena, e le accuse verso Michael Masi, direttore di gara protagonista del disastro delle ultime due gare, finirebbe ancor di più nella bufera.
L’interesse generale si sposterà presto sulle nuove monoposto, che tra un mese esatto scenderanno in pista a Barcellona. La cosa curiosa è che, a pochi giorni di distanza dal ritorno sul tracciato, non c’è nessuna certezza sul fatto che Hamilton ci sarà ancora. Toto Wolff continua ad alimentare dubbi, e non è chiaro se il manager austriaco intenda fare pretattica o sia realmente preoccupato dalla vicenda.
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F1, Jacques Villeneuve a muso duro contro Toto Wolff
Uno dei pareri più illustri su quanto accaduto è giunto questa mattina da Jacques Villeneuve, ex campione di F1 che ha concesso un’intervista a “La Gazzetta dello Sport“. Il canadese, ultimo iridato della Williams con quel titolo strappato alla Ferrari di Michael Schumacher a Jerez, nel 1997, non ha per nulla gradito l’atteggiamento di Toto Wolff, che non si è certo dimostrato un gran signore nel post-gara di Abu Dhabi.
“Vedo il silenzio di Lewis Hamilton come uno stratagemma per prendere le distanze da Wolff. Nello sport, la sconfitta va contemplata e si deve perdere con stile, perché non puoi sempre pensare di avere ragione su tutto e tutti. Toto si è comportato come uno che stava giocando a Monopoli, e che, una volta perso, getta tutto all’aria“.
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Il manager austriaco ha effettivamente perso le staffe: “Toto ha causato un grave danno di immagine dal mio punto di vista, ed Hamilton è sensibile su una tematica come questa. Probabilmente, lui pensa al suo futuro, che potrebbe vederlo protagonista ad Hollywood o in qualche altro posto dove c’è spettacolo“. Come al solito, l’ex iridato ha dato una visione colorita della F1, confermandosi senza peli sulla lingua. I prossimi giorni potrebbero dargli ragione o smentirlo.
