In casa Red Bull ci sono tutte le carte in regola per dominare in F1, ma Christian Horner non ha gradito le parole di Jos Verstappen.
In Azerbaijan sta andando in scena l’ottavo atto del mondiale di F1 targato 2022. La sfida per il mondiale non vede protagonisti solo Max Verstappen e Charles Leclerc, i quali si erano spartiti il dominio nei primi sei appuntamenti, con quattro vittorie ottenute dal campione del mondo e le restanti due dal monegasco.
A Monte-Carlo è infatti arrivato il successo di Sergio Perez, aiutato da una strategia vincente che ha premiato il gran lavoro svolto per tutto il week-end. Il messicano aveva infatti preceduto il compagno di squadra sia nelle libere che nelle qualifiche, tenendolo dietro anche nella prima parte di gara.
La tattita di Checo è stato perfetta, cosa che lo ha portato a centrare il terzo successo in F1 dopo quello dello scorso anno a Baku e quello del 2020 a Sakhir, ai tempi della Racing Point. La situazione mondiale vede Verstappen comandare con 125 punti, seguito dai 116 di Leclerc e dai 110 di Perez.
In 15 punti ci sono i primi tre, ricordando che tra Super Max e Sergio, lo scorso anno, la differenza fu di oltre 200 lunghezze. Con la RB18, il messicano sembra aver trovato un feeling incredibile, che ha confermato anche nelle libere di Baku dove è stato più rapido del compagno di squadra.
Dopo il Gran Premio di Monaco, in casa Red Bull è scoppiato anche un piccolo caso, a causa delle parole poco felici di Jos Verstappen verso il team di Milton Keynes. Sul proprio sito ufficiale, l’ex pilota olandese si è sfogato contro la squadra anglo-austriaca, rea, a suo parere, di aver sfavorito il figlio in quel del Principato.
“È andato tutto completamente a favore di Checo e sono rimasto deluso perché avrei voluto un trattamento diverso per il leader del campionato. Il terzo posto di Max è una grande delusione, ha faticato per tutto il week-end. La Red Bull ha ottenuto un buon risultato, ma allo stesso tempo non ha fatto il massimo per consentire a Max per arrivare davanti“.
“Il terzo posto è frutto dell’errore della Ferrari in occasione della seconda sosta di Charles Leclerc. Max, che è il leader del campionato, non è stato aiutato in questo senso dalla strategia. Perez ha vinto la gara grazie al pit-stop anticipato e non per altri motivi. Sono rimasto molto deluso“.
F1, Horner risponde a Jos Verstappen
Come al solito, Jos Verstappen non le ha di certo mandate a dire. L’ex F1 è stato però ripreso da Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha commentato le affermazioni dell’olandese a “SKY Sports F1“, rispondendo con tono abbastanza scocciato sull’argomento.
“Papà e padri non sono mai stati del tutto obiettivi, questo penso sia chiaro a tutti. Quello che non era evidente erano tutte le informazioni che abbiamo durante una gara. Se Max si fosse fermato ai box, allora sarebbe uscito dietro, penso a George in quel momento. Jos è la sua stessa persona e personalità. Ha opinioni e va assolutamente bene, questa è la sua opinione. La realtà per noi era ovviamente diversa in quel momento preciso, non è un problema“.
Il team principal di Red Bull F1 ha aggiunto: “Il pilota n.1 per noi è quello che è davanti, ecco perché in quel momento abbiamo richiamato Checo. Max non avrebbe nemmeno avuto la posizione in pista per esempio in quel giro. Ma la nostra lotta non è tra i due piloti, abbiamo una Ferrari molto competitiva con due piloti veloci. Come squadra, dobbiamo combattere e continuare la sfida alla Ferrari, che quest’anno sembra molto veloce e con cui dovremo lottare a lungo“.