F1, Norris copia Hamilton? Il giovane fenomeno a scuola dal campione

Lando Norris è uno dei giovani talenti più interessanti in F1. Il pilota della McLaren prende spunto dal connazionale in modo curioso.

Il mondiale di F1 targato 2022 si appresta a prendere il via, dal momento che i semafori rossi si spegneranno esattamente tra un mese, in occasione del Gran Premio del Bahrain. L’attesa dei tifosi e degli addetti ai lavori è alle stelle, dal momento che è avvenuta una rivoluzione tecnica senza precedenti nella storia.

Le prime monoposto presentate hanno destato scalpore per le grandi differenze progettuali tra le squadre, che hanno spazzato via i dubbi su delle vetture che rischiavano di essere troppo simili tra di loro. La Mercedes e la Ferrari, tanto per citare un esempio, rappresentano due filosofie progettuali diametralmente opposte, ma con un comune obiettivo: quello di vincere il titolo mondiale.

Tra gli outsider da tenere sott’occhio la McLaren, che ha svelato la sua MCL36 già una settimana fa. Il team di Woking non vince un titolo in F1 dal 2008, quando Lewis Hamilton ebbe ragione della Ferrari di Felipe Massa sul filo di lana in occasione del Gran Premio del Brasile.

Per quanto riguarda i costruttori, il nuovo millennio non ha portato bene alla McLaren: l’ultimo alloro iridato tra le squadre risale al 1998, quando la coppia era formata da Mika Hakkinen e David Coulthard, con il finlandese che riuscì a battere Michael Schumacher tra i piloti.

Il 2021 è stato comunque un’ottima stagione per la McLaren, dal momento che Daniel Ricciardo ha vinto davanti a Lando Norris il Gran Premio d’Italia: si è trattato del primo successo del team di Woking dopo quasi nove anni, visto che l’ultimo risaliva al GP del Brasile del 2012 con Jenson Button. Tuttavia, l’australiano ha deluso molto nel corso della stagione, mentre il britannico è stato il vero mattatore.

Per quanto riguarda Norris, sul talento non c’è nulla da dire. Il britannico si è piazzato in sesta posizione nel 2021, nel bel mezzo dei due piloti della Ferrari. Lando ha nettamente vinto il confronto con Daniel Ricciardo, che si è però tolto il gusto di riportare al successo la McLaren a Monza.

Dal canto suo, Norris ha piazzato la prima pole position in Russia, ma dopo una gara dominata ha commesso un banale errore di scelta della gomma sotto la pioggia: piccole incertezze che nella F1 costano molto care. Il futuro sorride a questo pilota, che potenzialmente ha tutte le carte in regola per giocarsela con i migliori. Nel 2022, l’inglese inizierà la sua quarta stagione nel Circus, sperando che la monoposto lo assista.

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Il mondo della F1 è sempre più legato ai social negli ultimi periodi, con alcuni piloti che si sono spinti ben oltre nel periodo più recente. Qualche anno fa, in collaborazione con la Tommy Hilfiger, Lewis Hamilton ha lanciato una propria linea di abbigliamento, partecipando a numerose sfilate di moda.

Seguendo le orme del sette volte campione del mondo, Lando Norris ha lanciato una propria linea assieme al suo team di e-Sports, il Quadrant. Il pilota britannico ha annunciato la notizia in un’intervista a “GQ.com“, smentendo di essersi ispirato ad Hamilton per la realizzazione dei capi.

“Forse mancano alcuni anni per poter realizzare qualcosa di simile rispetto a Lewis. Ma abbiamo alcune cose davvero interessanti in arrivo, il che non è troppo lontano. Ho appena firmato qualcosa di molto particolare e ci sono altre novità che non tarderanno ad arrivare nei prossimi mesi“.

Norris è uno dei talenti più cristallini in F1, ed ha aggiunto che non vede l’ora di correre il GP di Miami, in programma il prossimo 8 maggio: “Penso che sarà semplicemente pazzesco. Miami è un posto fantastico ed il circuito mi piace molto. Io credo che troveremo un’atmosfera simile a quella di Monaco, in un certo senso“.

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“Ovviamente non ha la parte storica di Monaco, ma penso che ci sarà un’essenza simile, con le celebrità che vorranno essere lì e avere questo enorme pubblico e base di fan anche lì“. Nel frattempo, il Circus è vicino a chiudere un accordo anche con un terzo GP negli Stati Uniti, in particolare a Las Vegas. Si tratterebbe di un ritorno in Nevada, dove si corse già negli anni Ottanta in un tracciato molto particolare.