Il Gran Premio di Miami di F1 ha visto Verstappen trionfare sui ferraristi. Secondo l’ex pilota, Leclerc e Sainz sono inferiori a Max.
Max Verstappen è il pilota più in forma di tutta la F1, ed i risultati sono lì a dimostrarlo. Se vogliamo includere anche la Sprint Race di Imola, l’olandese ha concluso quattro gare su sei in questo inizio di stagione, vincendole tutte. Le due vittorie di Charles Leclerc e della Ferrari sono arrivate in Bahrain ed in Australia, tappe in cui il campione del mondo si è dovuto ritirare per i guai di affidabilità della sua Red Bull.
Tuttavia, occorre fare una precisazione. Sia a Sakhir che a Melbourne, il monegasco appariva in netto controllo della situazione, ed avrebbe probabilmente vinto in entrambi i casi. C’è anche da dire che Super Max, con quei due ko, ha perso ben 36 punti in classifica, altrimenti oggi sarebbe nettamente in testa al mondiale e non a -19 come invece è.
In F1, si sa, i “se” ed i “ma” non contano nulla, ma Verstappen ha comunque dimostrato di avere qualcosa in più sino ad oggi. Il figlio di Jos è freddo, deciso, velocissimo e, cosa più importante, non più incline all’errore. Quando parliamo di lui, ci sembra di riferirci ad un computer, ed è forse questa la grande differenza con Leclerc. Ad Imola, il monegasco ha commesso un grave errore, ed è ciò che non dovrà ripetere nei prossimi Gran Premi.
Contro un avversario del genere, se vuoi avere anche una sola speranza, è necessario che tu sia a dir poco perfetto. A Miami, tanto per fare un esempio, Charles non ha voluto gettare al vento il secondo posto nell’ultimo stint, non rischiando l’assalto finale a Verstappen. E forse è stato meglio così. Tuttavia, sia il leader del mondiale che Carlos Sainz sono stati troppo arrendevoli rispetto alla Red Bull, almeno secondo l’ex pilota.
F1, Palmer critica Leclerc e Sainz
Jolyon Palmer, ex F1 e pilota Renault tra 2016 e 2017, ha aspramente criticato il lavoro di Charles Leclerc e Carlos Sainz in quel di Miami. Nella rubrica sul sito ufficiale del Circus, il britannico ha commentato quanto accaduto poco più di una settimana fa in Florida, sottolineando alcuni aspetti interessanti.
“La preoccupazione per la Ferrari in questo momento deve essere il modo con cui Verstappen riesce a batterla, anche quando parte dietro a entrambe le vetture, e su un circuito come quello di Miami dove la maggior parte dei altri piloti ha trovato difficile sorpassare senza un significativo vantaggio dalle gomme. Verstappen non si è affidato alle tattiche del team o alla strategia per riuscire a vincere, ma ha superato Sainz alla prima curva per riuscire a dividere immediatamente le due Ferrari“.
L’ex F1 ha aggiunto, tirando in ballo Leclerc: “Alla fine dell’ottavo giro, Verstappen era nella zona DRS di Leclerc, con una Red Bull veloce sui rettilinei e la pressione cominciava a salire su Leclerc che mostrava di star faticando con le gomme anteriori. Leclerc ha subito un crack, andando largo alla curva 17 non appena Verstappen si è fatto più grosso negli specchietti della Ferrari“.
“Tutto ciò ha dato all’olandese una brillante possibilità di passare davanti, che è diventata un facile sorpasso quando Leclerc ha regalato a Verstappen la linea interna in Curva 1. I sorpassi per prendere il comando della gara solitamente non sono più facili di così, in particolare contro un pilota che è quasi sicuramente il principale rivale per il titolo“.
Con Palmer si può concordare o meno, ma l’osservazione di fondo è giusta. Leclerc ha lasciato una linea interna troppo grande a Max Verstappen, ed a parti inverse siamo piuttosto sicuri che l’olandese avrebbe chiuso la porta. Da Barcellona in poi, l’approccio dei ferraristi dovrà sicuramente essere diverso.