Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, è parso abbattuto nel finale di gara, constatando la superiorità degli avversari.
Lewis Hamilton ha corso con il coltello tra i denti per tutto l’arco del GP, ma non è bastato. L’anglocaraibico era riuscito a beffare alla partenza Max Verstappen, uscendo da leader dalla prima insidiosa curva del tracciato texano. I primi giri sono stati emozionanti con Hamilton che si è difeso dagli attacchi dell’olandese, imponendo un ritmo indiavolato alla corsa.
La squadra è caduta nel tranello teso dal team Red Bull Racing, effettuando la sosta quando le gomme dell’inglese erano ancora in perfette condizioni. Il pit stop, forzatamente, anticipato dall’undercut della RB ha ridato a Verstappen la prima posizione e il pieno controllo della gara. Non è bastato un super ritmo nel finale di gara per consentire al campione in carica di riacciuffare il leader della classifica.
Un secondo posto che ha lasciato l’amaro in bocca al pilota di Stevenage. Il Texas ha da sempre rappresentato un porto sicuro per Hamilton che dovrà augurarsi che i valori saranno invertiti, a suo vantaggio, nelle prossime gare. Messico e Brasile, infatti, dovrebbero essere circuiti pro Red Bull.
La frustrazione di Lewis Hamilton
Abituato quasi sempre a vincere, il pilota della Mercedes sta attraversando un momento difficile. La squadra sembra in difficoltà come testimonia anche il sesto posto di Bottas alle spalle anche di Ferrari e McLaren. Un problema di affidabilità potrebbe costare caro all’asso di Stevenage che vede intorno a sé anche un team meno coeso del solito. Valtteri ha già firmato il contratto con l’Alfa Romeo Racing per le prossime stagioni e la squadra sembra in balia dell’avversario.
La strategia del muretto box della Mercedes è stata sbagliata ad Austin. Il pilota della freccia nera non ha potuto rispondere all’arrembante Verstappen, nonostante una prima parte di gara perfetta. Lewis ha preferito non addossare la responsabilità alla squadra, ma qualcosa inizia a scricchiolare nella macchina perfetta teutonica.
“Prima di tutto congratulazioni a Max, ha svolto un brillante lavoro oggi. E ancora, un enorme grazie alla stupenda folla di tifosi che ha animato Austin questo fine settimana, correre davanti agli spalti gremiti di appassionati è stato un vero onore – ha dichiarato Lewis Hamilton – per un secondo ho davvero pensato che avremmo potuto vincere, ho dato davvero tutto in pista. È stata una gara davvero dura, ma sfortunatamente non siamo stati ripagati. La Red Bull ne aveva di più e non riuscivamo a tenere i loro ritmi”.
Il sette volte campione del mondo ha aggiunto che più di tanto non si poteva fare contro una straordinaria Red Bull. Il distacco in classifica piloti è ora di 12 punti a favore di Max Verstappen.
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A cinque gara dalla conclusione della stagione sembra regnare un equilibrio totale. I prossimi due appuntamenti dovrebbero favorire le caratteristiche della RB16B, mentre Qatar ed Abu Dhabi vedere la Mercedes W12 avanti. Rimane l’incognita di Jeddah, circuito inedito su cui nessuno ha mai corso un chilometro.