Lewis Hamilton è finito in un circolo negativo. Il titolo sfumato all’ultimo giro ad Abu Dhabi nel 2021 sembra quasi un ricordo piacevole in confronto.
Sembra passato un secolo dalla lotta all’ultimo respiro della scorsa stagione tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. L’anglocaraibico sperava di poter lottare ad armi pari con i principali competitor nel 2022. Il sogno di Lewis era quello di tornare competitivo per la conquista del titolo iridato in questa stagione, ma i suoi piani sono andati in fumo. La Mercedes W13 si è rivelata essere un fallimento, una delle peggiori monoposto da quando la casa tedesca è tornata in Formula 1.
Per il campione inglese appare impossibile poter sfidare Max Verstappen e Charles Leclerc per raggiungere la sua personale ottava corona. Dalla sfida dello scorso anno Lewis è uscito con le ossa rotte, beffato all’ultimo giro dal pilota della Red Bull Racing, anche a causa di una decisione sbagliata dell’ex direttore di gara Michael Masi. Quest’ultimo ha condizionato il testa a testa finale, servendo su di un piatto d’argento la conquista del campionato del mondo a Verstappen.
L’inverno è stato lungo e complicato per Lewis che si è chiuso in un silenzio tombale per cercare di dimenticare il brutto periodo. La perdita di un campionato del mondo che sentiva già cucito sulla sua pelle rappresenterà sempre una ferita aperta, ma il passaggio alle auto ad effetto suolo ha determinato un’ulteriore botta psicologica. Il risultato migliore del 2022? Nella prima gara il nativo di Stevenage ha concluso il GP del Bahrain al terzo posto, soprattutto grazie al doppio ritiro dei piloti della Red Bull Racing.
Un driver abituato a conquistare titoli in successione e distruggere tutti i record storici della categoria regina del Motorsport non può certo abituarsi a lottare per qualche punticino. Un campione delle sue qualità trova motivazione nel gareggiare con i piloti più forti del campionato. Lewis Hamilton è un leone in gabbia. Potrebbe tornare a ruggire se la Mercedes gli consegnasse una vettura all’altezza del suo talento. Per sua sfortuna la a W13 continua a soffrire dei saltellamenti che limitano le sue performance.
Nel Gran Premio dell’Emilia Romagna è arrivato un risultato impietoso. A metà gara Lewis Hamilton è stato superato da Max Verstappen in uno doppiaggi più amari della storia recente del Motorsport. Gli inglesi direbbero “from hero, to zero”, dato che il pilota della Mercedes è passato da battagliare ad armi pari con l’olandese, a temere un suo doppiaggio. Toto Wolff ritiene che Lewis non possa mostrare il suo reale valore, ma in attesa di aggiornamenti, la situazione si sta facendo critica.
In Mercedes vogliono apportare delle modifiche radicali alla vettura nelle prossime tappe. Toto Wolff si è assunto la responsabilità del disastro di Imola di Lewis e gli ha chiesto scusa in un toccante team radio. Il tredicesimo posto finale ha fatto scalpore, in contrapposizione con il quarto del giovane compagno di squadra inglese. George Russell ha trovato un feeling maggiore con la wing car della Stella, oltre ad un pizzico di fortuna in più nei primi Gran Premi.
In merito a Lewis Hamilton, Toto Wolff, come riportato da Marca, ha dichiarato: “Devo proteggerlo. Non si tratta del suo punto più basso, ciò che è negativo sono le prestazioni della macchina. Questo ragazzo è il miglior pilota del mondo e non ha un’auto e un team che lo supportano per dimostrarlo. In un certo senso, è anche irrilevante se arrivi ottavo, 12° o 15°, non importa, è tutto sbagliato“.
“Sono stati lenti sin dalla prima gara, quindi è non è una sorpresa o sono particolarmente felice di doppiare Lewis rispetto a qualsiasi altro pilota”, ha confessato Max Verstappen al termine del Gran Premio dell’Emilia Romagna. I problemi della W13 sono iniziati sin dai test prestagionali. In molti pensavano che, sulla scorta delle esperienze pregresse, la Mercedes stesse bluffando. Hamilton e Russell, invece, avevano realmente problemi a controllare la vettura. I continui sobbalzi sui rettilinei hanno limitato il potenziale della wing car nelle prime corse. Dopo otto anni di fila sul tetto del mondo, la Stella a tre punte è costretta ad ammirare gli avversari festeggiare i trionfi.
Le parole forti di Wolff testimoniano il forte legame tra il team principal austriaco e il suo campione storico. Lewis va protetto in un momento molto delicato della sua carriera. In classifica piloti accusa un ritardo di 58 punti da Charles Leclerc. Hamilton è l’uomo di punta della squadra e un elemento imprescindibile per il futuro. “Aiuterà la squadra a reagire e resteremo uniti nei momenti belli e brutti. Domenica è stata sicuramente una brutta giornata“. A Miami e, soprattutto, a Barcellona la Mercedes porterà diversi sviluppi per invertire il trend negativo. Il potenziale della vettura si sbloccherà solo quando i problemi di porpoising saranno, completamente, risolti.
“Non è necessario buttare via le cose buone, ma se ci sono aree chiave che non ci consentono di sbloccare il potenziale che pensiamo sia in macchina, allora è necessario restringere le carenze. Bisogna chiedersi: ‘dov’è il punto di partenza adesso?’ Ce n’è uno nuovo con cui iniziare e dove possiamo sbloccare più potenziale?” La risposta non è semplice, anche perché l’avrebbero già portato a compimento se fosse stato un esercizio semplice.
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