Helmut Marko, Super-consulente di Red Bull F1, non ha nascosto la delusione per il finale, ma sa che Verstappen avrebbe vinto comunque.
La Red Bull ha tutte le carte in regola per aprire un devastante ciclo vincente nella F1 odierna. Max Verstappen è in grado di vincere indipendentemente dalla posizione di partenza, come ha dimostrato nelle ultime quattro gare. Il campione del mondo era scattato decimo in Ungheria, una delle piste dove è più impossibile superare in tutto il calendario.
L’olandese, invece, è riuscito a rimontare imponendosi a Budapest, per poi ripetersi a Spa-Francorchamps dopo essere scattato quattordicesimo. Tutto facile in Olanda, dove niente e nessuno gli ha potuto negare la pole position davanti al proprio pubblico, poi prontamente trasformata in vittoria. A Monza, invece, la sostituzione del motore termico, vale a dire l’ICE, gli ha fatto perdere 5 posizioni in griglia, costringendolo a partire dalla settima posizione.
C’è da dire che Charles Leclerc e la Ferrari avevano battuto sul campo Verstappen nelle qualifiche, cosa che non accadeva dalla Francia. Il monegasco, con un assetto più aggressivo ed un giro clamoroso, era riuscito nell’impresa, ma come si è ben imparato in questa stagione, in F1 i punti si assegnano alla domenica, ed anche stavolta è stato Super Max ad incassare il bottino.
Il campione del mondo, ora, ha la possibilità di chiudere i conti già nella prossima tappa di Singapore, dove per farcela dovrà marcare 24 punti in più di Leclerc, 15 di Sergio Perez e 7 di George Russell. Non sarà facile, ma più verosimilmente il bis iridato arriverà in Giappone, esattamente come capitò nel 2011 a Sebastian Vettel, ed anche il giorno sarà lo stesso, visto che si correrà il 9 ottobre prossimo a Suzuka.
Insomma, un dominio inattaccabile quello del figlio di Jos, che ieri è stato in parte passato in secondo piano per via dell’imbarazzante gestione del finale con la Safety Car. Persino Christian Horner si è lamentato e non poco, affermando che la Red Bull non ha intenzione di vincere in questa maniera. Tantissimi i fischi sotto al podio, brutti quelli direttamente indirizzati a Verstappen, mentre i restanti sono sicuramente condivisibili.
F1, Helmut Marko è deluso dal finale di Monza
La Red Bull veleggia verso il sesto mondiale piloti ed il quinto costruttori della sua storia in F1, un risultato eccezionale per un team nato nel 2005 e che sta tornando prepotentemente sul tetto del mondo in entrambe le classifiche. Che piaccia o meno, Helmut Marko è uno degli artefici di questo dominio, specialmente per il lavoro svolto sui piloti.
Nel 2007 fu lui a credere in Sebastian Vettel, e sette anni più tardi ha messo su una F1 Max Verstappen quando era ancora minorenne. Il Super-consulente della Red Bull ha parlato di quello che è accaduto nel finale in un’intervista concessa ad “ORF“, non nascondendo il proprio disappunto per il modo in cui si è concluso il Gran Premio d’Italia, ma ribadendo la convinzione di Verstappen ed Horner, secondo la quale la vittoria sarebbe arrivata in ogni caso.
“I tifosi hanno fatto bene a protestare e fischiare a fine gara, non si può essere contenti di come è stata gestita la vicenda. Credo che le regole vadano riviste, ma anche la pista va ripulita più velocemente la prossima volta. Avremmo potuto avere un finale entusiasmante, anche la regola di far sdoppiare chi è in mezzo e farlo riaccodare secondo me è da rivedere. È ovvio che per noi sarebbe stato più difficile perché Max avrebbe potuto essere attaccato, ma per i tifosi sarebbe stato bellissimo“.
L’ex pilota austriaco ha aggiunto: “Tuttavia, credo che Max avrebbe vinto comunque la gara. Aveva un set di gomme Soft nuove contro quelle già usate di Leclerc, passarlo all’ultimo giro non è di certo un compito facile. Comunque, capisco i tifosi perché il finale lo vuoi sempre vedere, non sai mai quello che può accadere in pista. Credo sia stata una pessima gestione“.