Il giovane driver della Mercedes, George Russell, ha rilasciato delle dichiarazioni eloquenti in merito allo stato di forma della Mercedes.
George Russell sta facendo un lavoro straordinario nella sua prima stagione in Mercedes. Il rischio era elevato all’inizio di una nuova era per il team teutonico, ma la scommessa sembra vinta. Russell non solo si sta dimostrando una degna spalle del sette volte iridato, ma anche il pilota del futuro per la Stella a tre punte. Il nativo di King’s Lynn sta vincendo il duro confronto interno con l’asso anglocaraibico.
Le motivazioni stanno facendo la differenza a favore del giovane. Il paragone con un sette volte campione del mondo, vincitore di 103 GP in F1, ha messo in luce i lati migliori del talento inglese. Affidabile, regolare, caparbio, George Russell non sta deludendo le aspettative dei fan. Il triennio in Williams è stato formativo, ma lottare con i migliori driver della categoria regina del Motorsport è tutt’altra cosa. Purtroppo per Russell non ha avuto a disposizione una vettura all’altezza del suo talento. Avremmo, probabilmente, assistito ad una sfida come quella tra Lewis Hamilton, all’esordio in F1, e Fernando Alonso nel 2007 in McLaren Mercedes.
Lewis Hamilton non è nella posizione di Alonso dell’epoca, anche perché i due britannici non sono nelle condizioni di lottare per il mondiale, ma Russell si sta dimostrando un enfant terrible. Già nel 2020 ebbe l’opportunità di dimostrarsi affamatissimo quando si calò nell’abitacolo della Mercedes con delle scarpe strette, al posto di Lewis Hamilton, sul circuito di Manama sul tracciato di Sakhir. Russell concluse la gara alle spalle di Valtteri Bottas, ma solo per una serie sfortunata di eventi successivi ad una prima parte di gara condita da un sorpasso impressionante.
George nelle categorie minori ha dimostrato di essere un fenomeno. Nel 2018 vinse il titolo in F2, conquistando sette vittorie e cinque pole, con 66 punti di vantaggio sul primo inseguitore, ovvero il connazionale Lando Norris. Lo scorso anno la Mercedes si è confermata sul tetto del mondo per l’ottavo anno di fila. Un risultato sensazionale, mai ottenuto da nessun’altra squadra nella storia della categoria regina del Motorsport. In questa stagione Russell si aspettava un’auto spettacolare, capace di lottare con gli altri top team per vittorie e podi. Questi ultimi sono arrivati per lo più per ritiri o problemi dei driver di Ferrari e Red Bull Racing.
Il messaggio di George Russell
La Mercedes si è dimostrata una vettura problematica sin da subito, afflitta dal porpoising. Il problema è che la Mercedes ha sbagliato il progetto della wing car. Neanche il doppio tirante, nato dalla direttiva della FIA, ha tirato in alto la Mercedes. La squadra è a 40 punti dalla Ferrari, ma il distacco dalla Red Bull Racing è già molto ampio. George può essere felice di aver completato tutti i Gran Premi della stagione in top 5. Un risultato sensazionale, non replicato da nessun altro driver della griglia nel 2022. George ha colto già tre podi, tre terze posizioni in Australia, Spagna e Baku. Il driver occupa la quarta piazza in classifica piloti, con 111 punti, precedendo Sainz a 102 e Hamilton a 77.
Il nativo di King’s Lynn, numeri alla mano, è a soli 15 punti da Charles Leclerc, guidando una delle peggiori Mercedes di sempre. Sorge spontaneo il pensiero che, su una vettura molto competitiva, avrebbe dato filo da torcere ai migliori anche negli anni scorsi. L’inglese, caratterialmente, sta motivando il team in un momento di grande difficoltà generale. Lewis Hamilton, dal canto suo, sta soffrendo, pesantemente, l’adattamento con l’auto ad effetto suolo teutonica. Sia sul piano motoristico, sia a livello telaistico, la W13 appare un progetto fallimentare. La vettura è pesante, il che si traduce in una scarsa agilità nei tratti misti e pare aver fatto passi indietro anche in merito alla top speed sul dritto.
Il porpoising, naturalmente, sta dando anche dei grattacapi fisici ai piloti, ma Russell si sta lamentando molto meno rispetto ad Hamilton. Una situazione da incubo che, dopo le difficoltà in Williams, avrebbe potuto buttare giù il classe 1998. L’inglese si augurava di calarsi nell’abitacolo di una vettura in grado dettare il passo. Per otto anni la Mercedes non ha patito problemi, ottenendo vittorie in successione. Il ventiquattrenne, invece, si è trovato nel pieno della crisi della casa teutonica, ma nonostante ciò ha 34 punti in più del suo espertissimo compagno di squadra. Russell è riuscito a precedere Lewis, sin qui, anche in qualifica. Hamilton si è dimostrato, in carriera, un fenomeno nel giro secco, al di là dei limiti del mezzo.
George Russell, con il tipico umorismo britannico, ma visibilmente soddisfatto dei suoi risultati, ha commentato il suo 2022 sulle colonne di Speedweek. “Non è stato un brutto inizio di stagione. Ma so che posso migliorare sotto tutti gli aspetti. Sto imparando così tanto da Lewis, in particolare il modo in cui lavora con i suoi ingegneri e come motiva tutti i membri del team: è stimolante. Lewis è, estremamente, impressionante dal punto di vista tecnico e non credo che il pubblico gli darà il merito che merita”, ha raccontato George in merito al suo teammate.
La Mercedes ha vinto otto degli ultimi dieci Gran Premi d’Inghilterra. Silverstone rappresenta il giardino di casa Hamilton. Quest’anno, considerati i limiti della vettura, difficilmente potranno continuare la striscia positiva di vittorie, ma George Russell si aspetta altri progressi, dopo quelli delle ultime tappe. “Non dobbiamo essere delusi dal fatto che siamo ancora senza una vittoria stagionale – ha tuonato l’inglese della Mercedes – Piuttosto, dobbiamo essere consapevoli che siamo in una fase di sviluppo. Abbiamo ottenuto il meglio in assoluto da alcune gare che era possibile con le nostre possibilitĂ . E abbiamo notevolmente migliorato l’auto. Deve andare avanti così, e poi un giorno avremo di nuovo una macchina vincente”. Un monito a tutti gli avversari che, in questa delicata fase della Stella a tre punte, stanno vincendo Gran Premi a raffica.