Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, ha conquistato la sua vittoria n.102 in Qatar e ha anche allungato in un primato dove ora è inavvicinabile.
“I record sono fatti per essere battuti” diceva spesso in conferenza Michael Schumacher. Il tedesco nel corso della sua carriera ha aperto un ciclo in Ferrari che ha fatto la storia della Formula 1. In epoca attuale Lewis Hamilton ha riscritto molte pagine del libro della massima categoria del motorsport, stracciando diversi record che appartenevano al campione tedesco.
In Qatar si è corso il ventesimo appuntamento stagionale. Per la prima volta nella storia le monoposto di F1 hanno corso sul tracciato di Losail. Sotto le luci artificiali le vetture hanno dato vita ad uno splendido Gran Premio che ha riservato diverse sorprese, a partire dal sabato. Il caos generato dall’esposizione delle bandiere gialle a causa della foratura dell’anteriore destra di Pierre Gasly in Q3 ha portato ad una retrocessione in griglia di Max Verstappen e Valtteri Bottas. Entrambi i piloti hanno dovuto scontare delle penalità per non aver rallentato in regime di yellow flag e hanno rimescolato le carte al via. L’olandese, autore di una partenza strepitosa, è balzato nel giro di cinque giri al secondo posto, mentre il finlandese è scivolato nelle retrovie.
Lewis Hamilton ha avuto vita facile alla partenza, riuscendo a tenere la testa della gara. Il pilota anglocaraibico ha amministrato il vantaggio nel confronto con il leader della classifica della Red Bull Racing e si è portato a casa la settima vittoria stagionale.
Il nuovo record di Lewis Hamilton
Il sette volte campione del mondo ha ridotto lo svantaggio da Max Verstappen, portandosi ad otto punti dal giovane della Red Bull Racing. A due gare dal termine della stagione, l’esperienza di Lewis e del team Mercedes sta facendo la differenza. In Arabia Saudita e ad Abu Dhabi il #44 disporrà di un motore più fresco rispetto al rivale che dovrà, per forza, sostituirlo se vorrà giocarsi il mondiale a parità di ICE. Oltre ai rischi sulla affidabilità, Max ha già spremuto al massimo la sua Power Unit negli ultimi appuntamenti.
Lewis Hamilton può, quindi, essere ottimista in vista del finale di stagione. La W12 si è dimostrata, ancora una volta, l’auto da battere. Il dominio del team teutonico è iniziato nel 2014 con l’attuale ciclo tecnico dei motori ibridi. Il nativo di Stevenage è destinato ad abbattere quasi tutti i record statistici della F1. In Qatar il campione della Mercedes è riuscito in una nuova impresa. Lewis è diventato il primo pilota nella storia a vincere su 30 tracciati differenti.
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Michael Schumacher era riuscito a vincere su 23 piste differenti, scavalcando a 22 Alain Prost. Dei piloti in attività, nella top 20, il più vicino al fenomeno della Mercedes è Sebastian Vettel che ha trionfato in 21 circuiti differenti ed è al quarto posto di questa speciale classifica. Fernando Alonso, terzo in Qatar, si è aggiudicato GP in 19 tracciati diversi. Kimi Raikkonen è all’undicesimo posto con 15, la metà dei successi di Hamilton, ma davanti a Max Verstappen fermo a quota 14. Il rivale di Lewis per il campionato 2021, considerata la giovane età potrebbe anche inserirsi in futuro nelle prime posizioni. Per ora Lewis Hamilton può guardare tutti dall’alto in basso con le sue 30 vittorie su circuiti differenti.