Il figlio del Kaiser, Mick Schumacher, si è reso protagonista di una manovra che ha coinvolto Sebastian Vettel. La reazione dopo il crash è stata un duro colpo.
Il Gran Premio di Miami avrebbe potuto consegnare nelle mani di Mick Schumacher i primi punti iridati. La nona posizione era quasi in ghiaccio, ma il pilota della Haas ha deciso di resistere con il coltello fra i denti agli attacchi degli avversari. Il weekend era iniziato alla grande con il raggiungimento del Q2, mentre Kevin Magnussen a sorpresa era stato escluso in Q1.
Il tedesco è partito quindicesimo, pronto a cogliere qualsiasi opportunità per marcare i suoi primi punti in F1. Nella passata stagione Mick non ha avuto un’auto all’altezza della concorrenza. Né lui né Nikita Mazepin sono stati in grado di segnare punti. La Haas ha, consapevolmente, investito tutto sul progetto 2022, accantonando gli sviluppi sulla VF21. L’auto ad effetto suolo americana, grazie alla potenza del motore Ferrari, si è dimostrata molto competitiva sin dai primi GP.
Kevin Magnussen, al rientro nel circus della F1, ha colto una strepitosa quinta posizione in Bahrain, confermandosi in zona punti anche in altre due tappe. Per Mick il livello di pressione si è alzato e ha iniziato a sentire il peso di dover stare sui livelli dell’esperto danese. Il tedesco ha commesso diversi errori e la fortuna non lo ha aiutato. Nella tappa di Miami si è scontrato con il suo amico Sebastian Vettel. La corsa era già iniziata male per Vettel: partenza dalla pit lane per un problema tecnico al carburante dell’Aston Martin. Dopo una grande rimonta, tutto lasciava presagire un finale romantico con Seb e Mick in zona punti, ma il crash ha rovinato la corsa ad entrambi.
Lo scontro tra Mick Schumacher e Sebastian Vettel
La collisione del giovane della Haas con il suo mentore è stata dolorosa. L’occasione di arrivare in top 10 era ghiotta e, alla fine, non si è ottenuto nulla per la Haas. KM è arrivato quindicesimo, mentre il tedesco ha concluso sedicesimo. Il figlio del Kaiser ha chiuso la traiettoria interna con grande veemenza, il connazionale dell’Aston Martin ha provato a completare il sorpasso con una staccata al limite e alla fine si sono centrati. Si è trattato di un concorso di colpe. La FIA ha scagionato Mick e Seb che si trovavano, rispettivamente, in decima e nona posizione.
Entrambi avrebbero potuto evitare l’incidente con un pizzico di foga in meno. Sebastian Vettel è stato costretto ad alzare bandiera bianca, mentre Mick è dovuto rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata. Schumacher, sconsolato a fine gara, ha dichiarato: “Sono totalmente devastato, è ancora difficile per me parlare di questa situazione. Una situazione sfortunata. Guardando le foto, forse avrei dovuto fare le cose diversamente. È un peccato per entrambi“.
Nell settimane precedenti Mick era stato bacchettato da suo zio Ralf, ex pilota F1. Come riportato da Speedweek, Mick ha aggiunto: “La macchina era davvero buona, il che rende tutto doppiamente doloroso. E’ stata sicuramente la mia gara migliore e quando perdi un buon risultato come questo fa molto male. Dobbiamo concentrarci sull’aspetto positivo, resta il fatto che eravamo competitivi. Ma alla fine conta solo il risultato. Dobbiamo riuscire a stare fuori da situazioni così complicate“.
Il quattro volte campione di F1 Sebastian Vettel ha replicato: “È stato stupido per entrambi. Mi dispiace che siamo finiti entrambi fuori gioco. Pensavo di essere in vantaggio nell’angolo. Quando l’ho visto era troppo tardi per entrambi. Devo rivederlo, ma è amaro per entrambi. Era difficile sorpassare, immaginavo potesse essere più facile su questa pista. Avevo una buona velocità all’inizio, ma poi ho perso slancio. Abbiamo beneficiato della fase di safety car e avremmo potuto strappare almeno l’ottavo posto“.