La stagione di F1 targata 2022 vivrà della sfida tra Red Bull e Ferrari. Adrian Newey è convinto di questo ma teme l’affidabilità.
I dubbi dei test sono stati sciolti dalle prime due gare: la Red Bull e la Ferrari sono coloro che hanno presentato i progetti più validi delle nuove F1 ad effetto suolo. Il team di Milton Keynes, dopo il mondiale piloti vinto ad Abu Dhabi con Max Verstappen, si prepara a sfidare la Rossa di Charles Leclerc, che dopo i primi appuntamenti guida la classifica del mondiale.
Il monegasco si è imposto in Bahrain, guidando una magnifica doppietta davanti a Carlos Sainz. La RB18 ha risposto in Arabia Saudita, con il campione del mondo che ha battuto il rivale per appena mezzo secondo, sfruttando la maggior velocità di punta della vettura di Adrian Newey che gli ha permesso di passare al comando negli ultimi giri.
In questa F1 che favorisce sorpassi e duelli, queste due squadre hanno fatto una differenza netta rispetto alla concorrenza, lasciando al palo persino la Mercedes. Attualmente, le frecce d’argento sono in netto ritardo, ma considerando quanto hanno fatto negli ultimi anni, è bene non darli per morti troppo in fretta.
F1, Adrian Newey annuncia la sfida alla Ferrari
Il leit motiv di questa nuova F1 è il duello tra Max Verstappen e Charles Leclerc, che possono sfruttare una Red Bull ed una Ferrari al top della forma. La RB18 ha dimostrato alcune alcune di affidabilità, che hanno costretto sia il campione del mondo che Sergio Perez ad un mesto doppio ritiro in Bahrain.
Di questo e della sfida alla Scuderia modenese ha parlato il vulcanico progettista della Red Bull, Adrian Newey, storico rivale della Rossa, che ha parlato a “SKY Sport“: “Le prestazioni della nostra vettura e della Ferrari sono state assolutamente identiche per tutta la gara“.
“In questo momento, stiamo attraversando una vera e propria guerra in termini di sviluppo, ma questo è il bello della F1. Dobbiamo concentrarci maggiormente su ciò che esattamente porteremo con noi. Ma la nostra stagione è iniziata anche dopo la delusione della scorsa settimana. L’affidabilità sarà un fattore e dovremo cercare di migliorarla“.
Effettivamente, i motori Honda (gestiti quest’anno dalla Red Bull Powertrains), non sono partiti con il giusto piede. Dopo il doppio guasto alla pompa del carburante ed il cedimento della power unit dell’AlphaTauri di Pierre Gasly in Bahrain, anche a Jeddah i problemi non sono mancati. Yuki Tsunoda ha subito ben due rotture di motori, con la seconda che si è verificata prima della partenza impedendogli di poter gareggiare. Questo aspetto andrà sistemato nelle prossime settimane per evitare ulteriori guai tecnici.