La sfida tra le seconde guide dei due top team F1 ha messo in luce i tratti distintivi di Bottas in qualifica, in contrapposizione con lo spirito battagliero di Perez in gara.
Se una formula magica potesse fondere le qualità velocistiche di Valtteri Bottas in qualifica con la determinazione in gara di Sergio Perez uscirebbe fuori un pilota fortissimo, o meglio una prima guida ai livelli di Hamilton e Verstappen. Sia il messicano che il finlandese hanno dimostrato di essere carenti sotto alcuni aspetti che hanno reso, sostanzialmente, la vita facile agli illustri compagni di squadra. Sia Mercedes che Red Bull Racing si sono sfidate fino all’ultima curva grazie anche alle gesta delle due seconde linee.
Valtteri Bottas ad inizio 2021 godeva dell’evidente vantaggio di conoscere la squadra da anni. Il nordico si è legato alla Mercedes sin dal 2017, a seguito del ritiro di Nico Rosberg. Valtteri ha disputato delle ottime annate con il team di Brackley, riuscendo sempre ad accumulare un sostanzioso e determinante bottino di punti in classifica costruttori. Il 2021 sarebbe dovuto essere l’ennesimo anno comodo per la Stella a tre punte, tuttavia i rivali della Red Bull Racing hanno alzato il livello della sfida. Bottas ha conquistato una sola vittoria, ma è stato costante con numerosi podi nell’intero arco della stagione.
Sergio Perez ha avuto un inizio complicato al volante della RB16B, non riuscendo ad andare oltre la quarta posizione nei primi cinque Gran Premi dell’anno. Alla prima occasione utile, però, l’esperto messicano è salito direttamente sul gradino più alto del podio nel pazzo Gran Premio d’Azerbaigian. Il momento migliore della stagione è corrisposto con le trasferte americane, dove il nativo di Guadalajara ha riaperto la disputa mondiale. In classifica costruttori le due squadre contendenti al titolo iridato sono arrivate a pochissimi punti di distanza negli ultimi appuntamenti del 2021. Il ritiro in Arabia Saudita e il quindicesimo posto negli Emirati Arabi hanno segnato l’opportunità per il team austriaco di battere la Mercedes.
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F1, Perez o Bottas?
A differenza di Bottas, Sergio è un pilota che si esalta la domenica. Il finlandese tende a sparire quando è nella mischia e non ha lo stesso spirito battagliero del messicano nei sorpassi. Le opinioni su chi sia stato il migliore nel 2021 sono discordanti. Il nordico è risultato fondamentale per la conquista del titolo costruttori, essendo Hamilton arrivato alle spalle dell’olandese della RB. Il nuovo campione del mondo, allo stesso tempo, ha elogiato l’ex pilota della Racing Point per essere stato una ottima spalla. L’apporto del Checo ha dimostrato che il messicano è più un animale da gara, nonostante qualche passaggio a vuoto.
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Bottas, invece, ha una velocità e una costanza in qualifica che lo porta spesso a partire nelle prime posizioni della griglia, ciò gli ha consentito di ottenere in media un maggior numero di punti rispetto a Perez. Quest’ultimo dovrà migliorare in classifica, al suo secondo anno nel team, anche perché il prossimo avversario sarà George Russell che ha dimostrato di avere sprazzi da autentico fenomeno. Nel 2021 Valtteri ha dimostrato nel complesso di essere superiore al secondo pilota messicano, ma ciò non è bastato per la riconferma nel team campione del mondo. Al nordico spetterà l’arduo compito di raccogliere l’eredità di Kimi Raikkonen nel team Alfa Romeo Racing.