F1, la power unit Ferrari è la migliore? Arriva la dura risposta dei rivali

In F1 vi sono quattro produttrici di power unit, con livelli simili di competitività. Ecco cosa hanno detto in Honda sulla Ferrari.

Il Gran Premio d’Austria di domenica scorsa ha consegnato la quinta vittoria in carriera in F1 a Charles Leclerc, uscito vincente dalla lunga battaglia contro Max Verstappen, con la quale ha vendicato la beffa del 2019 arrivata su questa pista. Il campione del mondo non ha potuto nulla contro l’inaspettata superiorità della Ferrari, che su una pista che si sarebbe dovuta rivelare terra di conquista per la Red Bull si è comportata perfettamente.

La F1-75 deve sistemare due fattori indipendenti dalla competitività del veicolo: l’affidabilità e le strategie. Sul secondo, serve che il fattore umano prenda decisioni corrette, come è accaduto in Austria dove il pit-stop anticipato di Verstappen non ha tratto in inganno gli uomini del muretto della Ferrari, che come a Baku avevano azzeccato la mossa vincente.

Sull’affidabilità, ovviamente, il discorso è diverso ed intervenire in fretta non è facile. La power unit di Carlos Sainz è letteralmente esplosa in Austria, con un incendio molto grande che ha messo anche a repentaglio la sicurezza del pilota. Le nuove F1 ad effetto suolo, così diverse dalle precedenti, hanno riportato il discorso di “resistenza” al centro della scena, dopo anni in cui le rotture erano diventate una rarità.

I guasti che hanno colpito la Red Bull sono stati legati a problemi di pescaggio benzina, con Verstappen costretto al ko tecnico sia in Bahrain che in Australia, mentre a Sergio Perez era toccato in Bahrain. Il messicano si è fermato anche in Canada per un guaio al cambio, mentre in Austria il suo ritiro è stato provocato dal contatto al via con la Mercedes di George Russell che ha irrimediabilmente danneggiato la sua monoposto.

Dunque, la Ferrari può contare sulla monoposto più competitiva, in grado di adattarsi perfettamente a tutte le piste. Per la Rossa, da ora in poi, potrebbe esserci il notevole vantaggio di aver recuperato tanto terreno in termini di velocità di punta, annullando il gap dalla Red Bull grazie alla nuova ala posteriore portata tra Montreal e Silverstone.

I tre sorpassi in pista operati da Leclerc a Verstappen domenica scorsa sono stati una dimostrazione di forza, ma ora occorrerà non sbagliare anche in Francia ed in Ungheria. Si tratta di due piste favorevoli, almeno sulla carta, alla Scuderia modenese, che può definitivamente riaprire il mondiale piazzando un poker di successi in un mese di luglio davvero infuocato.

F1, Yamamoto esalta il motore Honda

Il responsabile del reparto HRC, vale a dire Honda Racing Corporation per quanto riguarda la F1, Masashi Yamamoto, ha concesso un’intervista ad “as-web“, parlando dell’ottimo stato di forma delle sue power unit, che equipaggiano le Red Bull e le AlphaTauri.

Yamamoto si è sbilanciato, affermando che la Honda è complessivamente superiore al motore Ferrari: “Quella in Austria è stata una corsa avvincente e spettacolare, ma allo stesso tempo molto difficile per noi. Nelle prime fasi abbiamo dato tutto ciò che avevamo, ma le gomme andavano sempre peggio. Credo che Leclerc fosse più veloce di tutti, ma Max ha fatto un ottimo lavoro per tenere con i denti la seconda posizione e fare il giro più veloce“.

“Verso la fine della corsa si sono riaccese le speranze, ma la Ferrari era comunque più veloce. Tuttavia, credo che anche la Red Bull non possa rimproverarsi nulla, in quella pista e con quelle condizioni non c’era nulla da fare contro la Ferrari. Abbiamo vinto la Sprint Race e siamo arrivati secondi in gara, e non abbiamo perso molto in termini di punti in campionato“.

“È vero che la Ferrari era molto veloce, ma guardando al motore esploso di Sainz penso che HRC (Honda Racing Corporation) e Red Bull Powertrains siano in questo momento i migliori, visto che abbiamo complessivamente un’ottima affidabilità e delle ottime prestazioni. Non ritengo infatti che la situazione sia cambiata nella lotta per il titolo“.

Yamamoto ha concluso con un bilancio momentaneo sul mese di luglio, nel quale la Ferrari ha già portato a casa due vittorie, con Carlos Sainz a Silverstone e Charles Leclerc in Austria: “Inizialmente, pensavo che la Ferrari fosse in vantaggio nelle quattro gare di luglio, ad eccezione della prossima gara in Francia. Pensavo che, nella migliore delle ipotesi, ci sarebbero state due vittorie e due sconfitte, e pensando in maniera realistica ora il bilancio potrebbe essere di una vittoria e tre sconfitte, ma vedremo più avanti“.

La F1 sta regalando colpi di scena a ripetizione, per cui anche in casa Honda è bene restare con i piedi per terra. Sicuramente, i giapponesi e la Red Bull hanno un vantaggio in termini di gestione della power unit, visto che sia Max Verstappen che Sergio Perez sono ancora alla seconda unità propulsiva, mentre Leclerc è alla quarta e Sainz, con ogni probabilità, la monterà in Francia andando in penalità. Nel Circus odierno, anche questi aspetti possono fare la differenza da qui a fine stagione.