Il team principal della Rossa, Mattia Binotto, ha annunciato che i vertici della F1 si riuniranno per tornare a parlare di una rivoluzione epocale.
In Brasile è andata in scena la terza Sprint Race del campionato 2021 di F1. A San Paolo, sul tracciato di Interlagos, Lewis Hamilton ha dato spettacolo con una rimonta eccezionale. Scattato dal fondo dello schieramento a causa della penalità per l’irregolarità del DRS della sua Mercedes W12, il campione anglocaraibico ha spremuto al massimo i cavalli della nuova PU per issarsi sino al quinto posto. In ventiquattro tornate, il sette volte campione del mondo ha rimontato quindici posizioni.
Hamilton si è poi ripetuto in gara, chiudendo al primo posto e rimettendosi in piena corsa per la conquista della sua ottava corona iridata. Il campione di Stevenage è ora a quattordici punti di distacco da Max Verstappen e può guardare con ottimismo al trittico di gare finali in Medio Oriente. Domenica si corre in Qatar il primo degli ultimi tre appuntamenti del calendario.
Le Sprint Race, in questa stagione, hanno diviso il pubblico. La novità ha entusiasmato i fan più giovani, allontanando gli appassionati tradizionalisti abituati ad un altro concetto di F1. Quella vista in Brasile è stata la migliore delle tre gare sprint del campionato, determinata però dalla presenza di Lewis Hamilton sul fondo dello schieramento. Qualora la potentissima Mercedes dell’anglocaraibico non fosse stata penalizzata, non vi sarebbero stati clamorosi stravolgimenti.
Le SR paiono oramai essere diventate una priorità per gli americani di Liberty Media, successori di Bernie Ecclestone al comando della F1. Nel 2022 si è già parlato di 6/8 weekend del mondiale con in programma le Sprint Qualifying, o più comunemente chiamate Sprint Race. I vertici della F1 stanno raccogliendo tutti i feedback sull’impatto del format nei tre appuntamenti stagionali del 2021.
L’idea è ripresentare la soluzione l’anno prossimo, coinvolgendo anche altre gare storiche. Silverstone, Monza ed Interlagos sono stati i teatri degli esperimenti della F1 in questa annata, ma con qualche miglioria il format potrebbe essere riproposto anche in altri importanti appuntamenti del mondiale 2022. All’orizzonte, sulla base dell’esperienza della SR in Brasile, si prospetta anche la possibilità di assistere alla Reverse Grid.
Mattia Binotto, team principal della Scuderia Ferrari, ha espletato il seguente pensiero: “La rimonta di Lewis Hamilton è stata entusiasmante. Abbiamo visto molti sorpassi e questo ha reso più interessante la Sprint Race. Credo che questo possa offrire un ottimo spunto di riflessione per tornare a parlare del format e della griglia invertita”.
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La griglia invertita snaturerebbe, completamente, la F1. In passato Toto Wolff, team principal della Mercedes, si era opposto con convinzione. In un circus, sempre più alla ricerca disperata di attenzioni, è probabile che la Reverse Grid trovi uno spazio per accrescere uno spettacolo oramai quasi artificioso.
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