Un ingegnere di F1 può percepire uno stipendio davvero molto alto. Andiamo a scoprire quanto sono alti i guadagni in media.
La F1 è un mondo dove la tecnologia ha ormai preso il sopravvento. Dagli anni Settanta in poi, l’aerodinamica è diventata uno dei punti fondamentali, che ha ben presto preso il sopravvento anche sulla potenza dei motori. Enzo Ferrari diceva che essa era la parte su cui puntava chi non sapeva costruire i propulsori, ben cosciente della bravura degli inglesi in questo campo.
Gli ingegneri, negli ultimi decenni, sono andati alla ricerca di soluzioni tecniche molto all’avanguardi, che agli albori del Circus erano inimmaginabili. Uno degli uomini più importanti da questo punto di vista è Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull, in grado di vincere tutto ciò che c’era da vincere anche con Williams e McLaren.
Nel team di Grove, aveva al suo fianco Patrick Head, altro tecnico brillante che fu co-fondatore della storica squadra assieme al compianto Sir Frank. La storia della F1 è piena di tecnici brillanti, che hanno portato innovazioni a volontà, pronti ad invertarsi la più incredibili delle genialate per superare la concorrenza.
Negli anni recenti, ha fatto molto scalpore il diffusore con buco della Brawn GP, che grazie al genio del proprietario Ross Brawn dominò la scena nel 2009. Subito dopo, fu la Red Bull di Newey a prendersi il comando delle operazioni, con l’invenzione nel 2011 degli scarichi soffianti, in grado di fornire una deportanza impressionante al veicolo. Dopo che essi vennero banditi, il geniale ingegnere britannico inventò una tipologia di scarico che imitava il vantaggio tecnico fornito dalla precedente soluzione, creando un vantaggio incolmabile sulla concorrenza.
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F1, quanto ecco quanto guadagna in media un ingegnere
Gli ingegneri sono una parte fondamentale della F1 odierna. Grazie alle nuove tecnologie a disposizione, i piloti possono contare su equipe di tecnici infinite, che sfornano aggiornamenti di gara in gara. Vista l’estrema lunghezza dei campionati di questi anni, che iniziano a marzo per concludersi a dicembre, le squadre dividono il lavoro in due gruppi: uno di questi si occupa della vettura attuale, un altro viene spostato su quella dell’anno successivo.
Durante le gare, ci sono due squadre attive: una sul circuito ed una nella sede centrale dei team, che seguono, specialmente dal punto di vista strategico, quanto fatto dai tecnici al muretto. Come potete immaginare, ci sono tanti tipi diversi di ingegneri: c’è il direttore tecnico che firma il progetto, come Newey o James Allison in Mercedes, l’ingegnere di pista che segue il pilota in gara, quelli deputati alla power unit e quelli informatici.
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Lo stipendio medio di un ingegnere in F1 è di circa 65 mila euro l’anno, oltre 5 mila euro al mese. Ovviamente, la cifra può alzarsi o abbassarsi in base all’importanza del ruolo, ma si tratta comunque di pagamenti importanti, relazionati anche all’impegno. Essere un ingegnere impegnato in questo campo significa vivere tutto l’anno fuori da casa, come un pilota o un meccanico.